DATI
DELL'ITINERARIO |
 |
Passo Montecroce Comelico |
 |
17 km |
 |
1550 m |
 |
6 ore |
 |
EE (escursionista esperto) |
 |
2717 m |
 |
da giugno ad ottobre |
CARTOGRAFIA |
Tabacco 1:25.000
017 - Dolomiti di Auronzo ... |
 |
 |
 |
DA NON PERDERE |

|
A
piedi alle più celebri
montagne delle Dolomiti di Sesto, le Tre Cime di Lavaredo. Un percorso dalla Val Marzon per il Rifugio Locatelli. Per
leggere la descrizione del percorso
e vedere le foto CLICCA QUI |
DA NON PERDERE |

|
A
piedi alle più celebri
montagne delle Dolomiti di Sesto, le Tre Cime di Lavaredo. Un percorso dalla Val Marzon per il Rifugio Locatelli. Per
leggere la descrizione del percorso
e vedere le foto CLICCA QUI |
IN EVIDENZA |
 |
Nel
comprensorio sciistico della Val
Pusteria un itinerario per lo sci da fondo molto
bello è quello che, partendo da San
candido, risale prima la valle di
Sesto e poi tutta la Val Fiscalina
giungendo al cospetto di celebri
cime dolomitiche quali la Croda dei
Toni, il Monte Popera e la Cima
Undici. Per leggera
la descrizione e vedere le
foto CLICCA QUI |
IN EVIDENZA |
 |
Un
itinerario in MTB sulle
Dolomiti, dal Lago
di Misurina il grande anello intorno
ai Cadini di Misurina, passando
sotto le Tre Cime di Lavaredo. Per leggere la descrizione
dettagliata del percorso e per vedere le foto CLICCA QUI |
FACEBOOK |
|
 |
Visita la nostra pagina Facebook e metti un like
per essere informato di
tutte le novità e dei
prossimi itinerari |
|
L'AUTORE |
|
Ettore Grillo
è l'autore del percorso
proposto, studente in
medicina, marciatore di
livello nazionale,
appassionato di montagna,
cura per noi il canale YouTube |
|
|
Le Dolomiti di Sesto e del Comelico, tra il Popera e la Croda Rossa: il Rifugio Berti e il Passo della Sentinella
|
Sul sentiero che percorre la cengia della Croda Rossa di Sesto sono ancora visibili resti dei baraccamenti degli Alpini che, a queste altezze, passarono gli inverni prima per conquistare e poi per mantenere il Passo della Sentinella. |
Dopo essere passati sotto un' agettante parete dolomitica si giunge all'ultimo tratto di salita. |
Qui si ritorna sul ghiaione, reso stabile da scale e travi di legno. La salita non è agevole e si deve procedere con attenzione. Specie dopo violenti temporali il sentiero può essere più insidioso perchè tende a franare. |
Al termine di questo tratto ci si ritrova al Passo della Sentinella, eccezionale punto di valico dove sono ancora visibili grotte e ricoveri utilizzati dai soldati austriaci.. |
Al passo targhe e lapidi ricordano gli eventi della Grande Guerra ed è possibile ... |
.... entrare nella grotta artificiale creata per controllare entrambe i versanti. |
In particolare risulta particolarmehte scosceso, una sorta di rupestre canyon, il versante che scende verso Sesto, cittadina visibile distesa nel verde fondovalle. Dal Passo della Sentinella si torna, con la via di salita, al Lago del Popera e da qui .... |
.... si prende ora il sentiero n. 101 per il Rifugio Berti, sentiero che scende in un ambiente dolomitico grandioso. |
Più in basso il sentiero diviene larga mulattiera e porta senza difficoltà .... |
.... al Rifugio Berti al Popera, accogliente struttura ..... |
.... dalla cui terrazza si gode di un ampio panorama su tutta la catena dolomitica del Popera. |
Dal rifugio si può tornare al Passo di Montecroce Comelico in due modi diversi. Il primo, meno faticoso, prevede di prendere il sentiero a sinistra, per l'ex Rifugio Sala .... |
.... e risalire il Creston Popera, qui ammantato da bassi pini mughi. Dopo un tratto in netta salita si supera una zona rocciosa attrezzata con cavo metallico (ma priva di difficoltà) e si giunge al Rifugio Sala da dove, con la via dell'andata, si torna al punto di partenza. |
Altrimenti dal Rifugio Berti si prende il sentiero che scende dritto verso il Rifugio Lunelli, già visibile sul verde fondovalle. |
Il sentiero, ampio e ben tenuto, supera una prima zona a pini mughi .... |
.... poi alcuni rocciosi valloni per poi proseguire .... |
..... prima in costa e poi perdere decisamente quota fino ad entrare .... |
..... nel grande prato che precede l'arrivo ..... |
..... al Rifugio Lunelli, altro importnate punto di sosta lungo l'impegnativo percorso proposto. Dal rifugio si trascura la via a destra per la Forcella Plan della Biscia, che ricalca una comoda ma lunga stradella ex militare, per prendere, proprio dietro al rifugio, una traccia nel prato che subito entra nel bosco (attenzione ai segnavia, sentiero n. 171). |
Questa prima sale nel bosco di larici e abeti per poi risalire un vallone e giungere, non senza fatica, al Passo Plan della Biscia da cui, con la via dell'andata, si trona al Passo di Montecroce Comelico. |
|
|
|