DATI DELL'ITINERARIO

Val Visdende

18 km

1400 m

5.30 ore

E (EE salita Crode di Longerin e M. Schiaron)

2523 m

da giugno ad ottobre

CARTOGRAFIA

Tabacco 1:25.000 n.01 Sappada - S. Stefano ...

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Val Visdende: via normale di salita alle Crode dei Longerin e al Monte Schiaron

La Val Visdende è una valle alpina del Comelico (situata tra Santo Stefano di Cadore e Sappada) creata dal Torrente Cordevole prima della sua confluenza nel Piave. Nel suo tratto finale la valle si presenta stretta ed angusta, poco adatta ad essere agevolmente risalita, mentre in alto si apre in un vasto altopiano da secoli utilizzato per il pascolo. Forse per la difficoltà di accesso la parte alta della valle è rimasta incontaminata e turisticamente poco sviluppata. Moltissimi i percorsi che offre, adatti alle esigenze di tutti gli escursionisti. Questi possono indirizzarsi sia verso i più verdi rilievi che chiudono la valle da nord, sia verso i dolomitici gruppi del Peralba, a est, del Rinaldo/Lastroni, a sud, e del Palombino/Longerin a ovest. Propria su quest'ultimi rilievi si svolge il percorso proposto che è una bella camminata adatta a tutti se ci si limita ad effettuare l'anello senza salire in vetta alle Crode di Longerin a o al Monte Schiaron. Altrimenti, percorrendo le vie normali di salita alle due montagne, il percorso diviene adatto ad escursionisti esperti abituati a muoversi su roccia e, soprattutto, su ripidi ghiaioni.

 
Per chi proviene dal Veneto la Val Visdende è raggiungibile da Santo Stefano di Cadore seguendo la Strada Statale per Sappada fino al bivio con la via che, a sinistra, sale in Val Visdende (grande cartello segnaletico). Per chi proviene dal Friuli Venezia Giulia da Forno Avoltri si segue la Strada Statale superando Sappada e poi scendendo per alcuni chilometri fino al bivio con la strada che, a destra, sale in Val Visdende. Nel periodo estivo all'ingresso nella parte pianeggiante della valle si deve pagare per il parcheggio. Superato l'albergo da Gasperina si è ad un importante bivio di strade asfaltate. Si prende a sinistra, si sale a Pra Marino e, al bivio per la Forcella Zovo, si lascia l'auto.
 

 
Si prende a sinistra per la Forcella Zovo la via asfaltata che percorre la Val Vissada toccando alcuni storici insediamenti agricoli della valle e arrivando al punto dove la via si sterra salendo nel grande bosco di abeti. La stradella effettua alcuni tornanti ed arriva .....
 

 
..... alla Forcella Zovo, dove si individua subito, a destra, il sentiero n. 169 per la Forcella Longerin da seguire (poco avanti, sulla strada principale, vi è il Rifugio Forcella Zovo, ottimo primo punto di sosta).
 

 
Il sentiero si sviluppa in un grande bosco di abeti e scorre in leggera ascesa.
 

 
Ben presto, però, si esce dal bosco percorrendo l'aereo sentiero che taglia le pendici della Cima San Daniele.
 

 
Il sentiero è molto panoramico ed è visibile, lontano, il grande piano da cui si è partiti.
 

 
Proseguendo il sentiero si insinua nella valle che si fa più stretta infilandosi in una sorta di stretto solco percorso dal Rio di Vissada.
 

 
All'uscita della angusta valletta il paesaggio si apre ....
 

 
.... soprattutto verso la parte alta della Val di Vissada, dominata dalle aguzze vette delle Crode di Longerin.
 

 
La vallata è aperta, prativa, con cespugli a pino mugo e radi larici (visibile un piccolo cimitero di guerra).
 

 
Sotto al sentiero è ben visibile il Bivacco Vissada, intorno al quale pascolano mandrie di bovini.
 

 
Ma ormai tutta l'attenzione è catturata dalle Crode dei Longerin, con la loro movimentata sagoma rocciosa.
 

 
In effetti però, guardando indietro, verso il sentiero appena percorso, ci si rende conto di quanto sia bella e ampia la Valle di Vissada.
 

 
Senza particolari difficoltà di giunge quindi alla Forcella Longerin dove vi sono alcune frecce escursionistiche.

 

 

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