Piz Sesvenna da Tubre in Val Monastero (Taufers
im Munstertal): un tremila tra Val Venosta e
Engadina
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Partenza
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Taufers (Tubre)
Val Monastero
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Riferimenti
cartografici |
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Lunghezza
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15
km
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Dislivello
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1450
m
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Tempo
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5
ore
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Difficoltà
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EE
(escursionista esperto per il tratto finale)
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Supporto
cartaceo
Tabacco
1:25.000 n. 44 Val Venosta - Sesvenna |
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Risalendo la Val Venosta verso il Passo
Resia poco prima di Malles si seguono le
indicazioni per Glorenza e da qui si risale
la Val Monastero (Munstertal) fino a
giungere a Tubre (Taufers). All'ingresso del
piccolo centro abitato si seguono le
indicazioni a destra per Avigna, seguendo
Via dei Mulini. Si entra così in Val Avigan
e da qui in avanti ci si tiene sempre sulla
via principale, prima asfaltata e poi
sterrata, salendo lungo la sinistra
orografica del Rio Valgarola. La strada è
infatti chiusa alle auto poco prima del
ponte di Mangitsalm, dove si parcheggia
l'auto. A piedi si supera il ponte e il
torrente principale per poi tagliare a
destra, nei prati (segnavia sentiero per
Passo della Crocetta - Cruschetta - S.
Charljoch) ..... |
.... dirigendosi verso il lungo
edificio della Mangitsalm. |
Si passa in mezzo alla Mangitsalm e
si prosegue in dolce ascesa per prati
circondati da versi e boscose montagne. |
Si passa quindi dalla Mitteralm,con
il caratteristico abbeveratoio in legno
e si continua lungo la Val d'Avigno fino
ad incontrare ..... |
.... un totem in legno che segnala
l'ingresso, per chi proviene dalla
Svizzera, nella Munstertal (Val
Monastero). |
Qui, a destra, è ben visibile la
Malga Praviert di cui alcuni locali
..... |
.... sono stati attrezzati a
bivacco sempre aperto. Dopo
l'opportuna sosta si riprende il
cammino affrontando un tratto
particolarmente impegnativo. |
Dietro al rifugio parte infatti il
sentiero segnalato per il Piz Sesvenna,
stretto sentiero che prende quota ripido
tra prati e cespugli di rododentro. |
Quanche rado pino cembro e stentati
larici avvertono che si sta per entrare
nel regno dell'lata montagna .... |
... dove gli alberi spariscono
completamente lasciando il posto alla
brughiera d'altitudine. Dopo il primo
ripido tratto il sentiero continua
a salire più dolcemente in una zona
prativa. |
A poco a poco la via si fa
sempre più rocciosa, dando il via al
tratto più impegnativo del percorso.
Ci si trova ad una quota di circa
2500 metri e fino a qui il percorso
è di tipo escursionistico. Da questo
punto l'itinerario diviene adatto ad
escursionisti esperti, che sanno
muoversi in zone rocciose prive di
sentiero e, per brevi tratti,
leggermente esposte (la descrizione
continua a
pag. 2). |
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