DATI
DELL'ITINERARIO |
|
Caneva (Sori) |
|
13,5 km |
|
1050 m |
|
4 ore |
|
E |
|
973 m |
|
tutto l'anno |
CARTOGRAFIA |
Multigraphic 1:25.000 n. 6/8 Appennino
Ligure |
|
|
|
IN EVIDENZA |
|
Un
bellissimo promontorio
genovese è quello del Monte di Moneglia - Punta Baffe, tra Moneglia
e Riva Trigoso. Con il percorso
proposto lo si attraversa
completamente. Per
sapere come e vedere le foto
CLICCA QUI |
IN EVIDENZA |
|
Alle spalle del Promontorio di
Portofino i monti si innalzano,
culminando nel Manico del Lume, e
circondando l'abitato di Rapallo.
Per leggere la descrizione e vedere
le foto del percorso su questo lungo
crinale
CLICCA QUI |
GUIDA DI RIFERIMENTO |
|
|
FACEBOOK |
|
|
Visita la
nostra pagina Facebook
e metti un like
per essere informato di
tutte le novità e dei
prossimi itinerari |
|
|
Monte Bado e
Monte Croce dei Fo, i grandi panorami dagli storici pascoli di
Genova
Nell’entroterra ligure la grande organizzazione rurale
di un tempo è ormai scomparsa. Le tracce del paesaggio
agrario sono però ancora perfettamente leggibili, nei
terreni erbosi sistemati a fasce e sostenuti dai
caratteristici muri a secco o negli edifici rurali
dispersi tra le mille pieghe delle montagne. Ma
l'entroterra ha sempre
sentito il bisogno di “dialogare” con il mare. Ecco
allora sorgere tutta una viabilità minore per il rapido
collegamento tra la costa e la montagna. Un viabilità
fatta di veloci sentieri e da larghe mulattiere
selciate, le cosiddette “creuse”, che da Nervi,
Bogliasco, Sori e Recco salivano verso la Montagna di
Fascia. Ed è proprio sulle storiche creuse che si svolge
l'escursione proposta, che prende il via dalle spiagge e
dalle dirupate scogliere del litorale di Sori per salire
alla montagna prima terrazzata e, più in alto,
disboscata nei secoli passati per creare nuovi pascoli.
|
Da Genova si raggiunge Sori e da qui si risale la valle del
Torrente Sori raggiungendo Lago e salendo con tornanti
fino ad arrivare a Canepa, piccolo centro dominato dalla bella
chiesa di Santa Maria Assunta. |
Dal paese si segue a piedi la strada asfaltata in salita
per prendere poi a destra Via Monte Becco, antica mulattiera
in parte ancora selciata e scalinata. |
La mulattiera risale prima tra
terrazzi poi nel bosco e infine su brulli versanti,
presentando in più punti gli storici muretti di confine
genovesi. Tagliando prativi versanti la via arriva alla strada
asfaltata nei pressi delle case dell'ex Osteria del Becco
..... |
.... dove è facile incontrare cavalli che pascolano sui prati
del versante meridionale del Monte Becco. Dalla parte
opposta della strada parta il sentiero segnalato utilizzato
al ritorno che ora va però
trascurato per seguire a destra il crinale prativo su un sentierino privo di segnaletica. Questo porta prima in vetta
al Monte Becco, poi scende ad una sella tra il Monte Becco
e il Monte Bado e quindi sale, ora segnalato, ..... |
.... in vetta al Monte Bado, dove vi è una piccola
croce. Da qui il panorama spazia .... |
.... su buona parte dell'appennino genovese. |
Dalla parte opposta appare, vicina, la vetta del Monte
Croce dei Fo, prossima meta (continua a
PAG. 2). |
CONTINUA A PAG. 2 >>>>
|