DATI
DELL'ITINERARIO |
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Paraggi |
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20 km |
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1250 m |
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8 ore |
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EE |
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480 m |
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tutto l'anno |
CARTOGRAFIA |
Studio Cartografico Italiano 1:25.000 Parco
Naturale di Portofino |
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GUIDA DI RIFERIMENTO |
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IN EVIDENZA |
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Un
altro bellissimo promontorio
genovese è quello del Monte di
Moneglia - Punta Baffe, tra Moneglia
e Deiva marina. Con il percorso
proposto lo si attraversa
completamente. Per
sapere come e vedere le foto
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IN EVIDENZA |
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Alle spalle del Promontorio di
Portofino i monti si innalzano,
culminando nel Manico del Lume, e
circondando l'abitato di Rapallo.
Per leggere la descrizione e vedere
le foto del percorso su questo lungo
crinale
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Due giorni sul
Promontorio di Portofino, da Paraggi a San Rocco per San Fruttuoso e
la Valle dei Mulini
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E' infatti il momento di attraversare una zona rocciosa
che precipita verso il mare, il Passo del Bacio. |
Il tratto non è particolarmente esposto, ma la
roccia bagnata lo rende insidioso. Per questo, per
agevolare l'attraversamento del Passo del Bacio, il
sentiero è stato attrezzato con un cavo metallico. Si
deve quindi procedere con attenzione. |
Superato questo tratto si arriva in vista delle Batterie, ex postazione
militare ..... |
.... passando alti sopra Punta Chiappa ..... |
..... e camminando sulla puddinga, la tipica roccia del
promontorio. |
Grandi i panorami verso Camogli ..... |
..... e verso la costa genovese. |
Seguendo sempre la mulattiera principale, ora ampia e
lastricata, si trascura il sentiero a destra per Sella Toca
(segnavia due triangoli rossi),
utilizzato al ritorno ... |
... si passa per le variopinte case di Mortola e infine si arriva al piccolo nucleo di San Rocco,
meta dell'escursione. Qui si può scegliere di fermarsi e
ripartire il giorno dopo oppure riprendere subito la via del
ritorno. In questo caso si torna al sentiero per Sella Toca
salendo con numerosi tornanti nel bosco. |
Accompagnati dalle tipiche essenze mediterranee si
arriva a Sella Toca e da qui un bellissimo e panoramico
sentiero in quota taglia tutto il versante sud del Monte di
Portofino fino a giungere in località Pietre Strette
(seguire sempre le indicazioni per quest'ultima località).
Da Pietre Strette si trascura la mulattiera che a destra
riscende a San Fruttuoso per continuare sulla traccia più
ampia in direzione Portofino. Si superano così la località
Bocche e Crocetta, mentre la via diviene lastricata. |
Il bosco lascia progressivamente il posto alla tipica
coltivazione del promontorio, l'olivo. Trascurato un primo
sentiero per Nozarego si continua a scendere fino al bivio
con il sentiero per la Valle dei Mulini. Questo passa per
l'ampia mulattiera per Nozarego e continua in discesa lungo
l'incassata valletta dove sono visibili ancora i resti
dei 35
antichi mulini che sfruttavano le acqua del Fosso dell'Acqua
Viva. Quest’ultima era convogliata agli edifici con un
complesso sistema di canalizzazioni di cui restano
evidenti tracce. I mulini cominciarono la loro attività
nel XIII secolo per la molitura di castagne, granaglie,
cortecce, per l’estrazione del tannino e per la
frangitura delle olive. Il sentiero, lungo il quale è in
corso un’opera di valorizzazione da parte dell’Ente
Parco, è oggi facilmente percorribile e lungo questo si
trovano anche tabelloni esplicativi e aree di sosta. Continuando a perdere quota si torna, senza
possibilità di errore, a Paraggi. |
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