DATI
DELL'ITINERARIO |
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Monte Secchieta |
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20 km |
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600 m |
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4 ore (sci fondo) - 6 ore (ciaspole) |
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E (escursionistico) |
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1537 m |
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dicembre - marzo |
CARTOGRAFIA |
SELCA 1:25.000
Pratomagno |
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IN EVIDENZA |
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Un
altro bellissimi itinerari con
gli sci da fondo escursionismo o con
le ciaspole nel versante toscano del
Parco Nazionale delle Foreste
Casentinesi. Una facile traversata dall' Eremo di Camaldoli a Badia Prataglia. Per leggere la
descrizione e vedere le foto
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IN EVIDENZA |
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Un itinerari con
gli sci da fondo escursionismo o con
le ciaspole sul crinale che dal
Passo della Calla sale al Monte
Falco, sempre nel Parco Nazionale
delle Foreste Casentinesi. Per leggere la
descrizione e vedere le foto
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IN EVIDENZA |
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Un itinerari per il nordic walking
(o per l'escursionismo) nella
secolare foresta di Vallombrosa,
dalla celebre abbazia fino al
crinale del Monte Secchieta. Per leggere la
descrizione e vedere le foto
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La traversata invernale
del Pratomagno: all'Uomo
di Sasso con sci da
fondo o racchette da
neve
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Si giunge così al valico di Croce al
Cardeto, da dove si prosegue, sempre
sull'ampia pista .... |
..... prima in piano e poi in
discesa per arrivare al bivio sotto il
Varco di Reggello. Si prende la pista a
destra (segnavia bianco-rossi) che
supera una sbarra .... |
..... e sale al Varco di Reggello,
sul crinale principale del Pratomagno. |
La stradetta continua a salire ..... |
...... e giunge a Poggio Tre Confini
.... |
..... da dove si apre un grande
panorama verso la zona delle pale
eoliche e del Secchieta. |
Si risale l'ampio crinale,
dirigendosi verso il visibile Poggio
Uomo di Sasso, la vetta più alta
della zona. Il crinale è aperto,
molto panoramico ed è facile da
percorrere. Gli unici problemi
potrebbero insorgere in caso di neve
ghiacciata. Chi vuole può evitare di
salire proprio alla vetta del Poggio
Uomo di Sasso per tagliare sotto a
questa dirigendosi verso .... |
.... il vero Uomo di Sasso, elemento
inconfondibile del crinale. Dal grande
cumulo di pietre il panorama si allunga
..... |
..... verso la Croce di Pratomagno
.... |
..... e verso il crinale appena
percorso. Ora si scende il ripidissimo
crinale (attenzione con gli sci,
soprattutto per i cespugli che possono
nascondersi sotto la neve) arrivando al
Varco di Gastra. Oltre questo si
continua sul crinale (segnavia n. 00)
per altri 10 minuti, risalendo un poggio
ed arrivando al punto più alto e
panoramico. Qui si lascia il crinale per
seguire a sinistra una pista non
segnalata che spesso, sotto grandi
nevicate, tende a scomparire. Quando
entra nella faggeta la via divine però
più evidente e scende fino al grande
prato dove vi sono griglie per il pic -
nic estivo. Qui ci si ritrova sullo
stradone lasciato in precedenza, da
seguire ora a sinistra. |
La via scende larga e tranquilla
per poi affrontare un tratto
pianeggiante e giungere al bivio per
Bagni di Cetica. Si continua dritti,
sulla via più ampia ... |
...... che dopo grandi nevicate
scorre tra i faggi in un ambiente
completamente bianco. La strada
riprende ben presto a salire per
ritornare sotto al Varco di Reggello
da dove, con la via dell'andata, si
torna al punto di partenza. |
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