DATI
DELL'ITINERARIO |
|
Vallombrosa |
|
24 km |
|
850 m |
|
4 ore |
|
Media |
|
1470 m |
|
da aprile a novembre |
CARTOGRAFIA |
Multigraphic
1:25.000 Massiccio del Pratomagno |
|
|
|
GUIDA DI RIFERIMENTO |
|
|
IN EVIDENZA |
|
Sulle rive del Tirreno, tra Vada,
Cecina e Bibbona, si allunga una
grande pineta voluta dai granduchi
di Toscana e ancora oggi polmone
verde di tutta la zona. Un percorso
di nordic walking segnalato,
percorribile in tuttel e stagioni. Per
vedere le foto e leggere la
descrizione
CLICCA QUI |
FACEBOOK |
|
|
Visita la
nostra pagina Facebook
e metti un like
per essere informato di
tutte le novità e dei
prossimi itinerari |
|
GLI AUTORI |
|
Molte foto di
questo itinerario sono state
scattate da Ines Grillo che
collabora regolarmente alla
progettazione e alla stesura
dei percorsi |
|
|
La
Foresta di Vallombrosa, paradiso del nordic walking: dagli abeti
dell'abbazia al crinale del Pratomagno
La Foresta di Vallombrosa si sviluppò sotto le cure dei
monaci Vallombrosiani che, nei primi anni dell'XI
secolo, si stabilirono qui. La grande opera dei
Vallombrosiani venne poi proseguita dallo Stato, tanto
che nel 1866 la foresta venne inclusa nell'elenco dei 21
boschi italiani dichiarati inalienabili. Oggi la foresta
è una riserva naturale e si estende per ben 1492 ettari,
tra i 500 e i 1450 metri d'altitudine. Tutto il
complesso botanico è attraversato da molte stradelle
forestali chiuse alle auto, da sentieri e mulattiere
segnalati. Per questo è un vero e proprio paradiso per
chi ama la natura e vuole attraversarla in modo
ecologico e sportivo. |
Si parte dal piazzale antistante la celebre Abbazia di
Vallombrosa, percorrendo la strada asfaltata in direzione
Consuma per circa 1 km, fino a imboccare, a destra, una pista
sterrata chiusa da sbarra. |
Sono moltissime le piste aperte nella foresta, molte
delle quali presentano pendenze del tutto idonee al nordik
walking. Per questo tutta la zona può essere considerata un
vero paradiso per questa specialità. |
Si transita in mezzo a colonnari esemplari di abete.... |
.... incontrando a volte le piccole cappelle che
ricordano la vita monastica. Tenendosi sempre sulla via
principale si raggiunge la località Metato (casa) dove si
trascura la via che scende a sinistra per continuare dritti,
in salita, sempre nell'abetina. |
Confluiti su una sterrata più importante la si prende a
destra, in salita,, passando in uno dei tratti più belli
dell'abetina. Più in alto, ad un bivio, si prende a
sinistra, si passa un ponticello ..... |
.... e si entra nella faggeta. Senza mai lasciare la via
principale si raggiunge un piccolo rifugio sempre aperto
(tavoli e camino) e qui si svolta a destra, salendo al
crinale principale dove si incontra la sterrata con segnavia
00. Si va a destra e si segue sempre la pista
principale, evidenziata a tratti dai segnavia bianco-rossi,
prima in salita, poi in piano e, infine, in discesa..... |
..... arrivando al Passo della Croce Vecchia. Si
continua sui segnavia bianco-rossi 00 che entrano nella
faggeta e salgono ad un gruppo di villette. Arrivati alla
strada asfaltata la si prende a sinistra e in breve si
raggiunge il Ristorante/bar Giuntini. |
La zona, nel periodo invernale, si presenta più adatta
allo sci da fondo escursionistico anche se, negli ultimi
anni, le precipitazioni nevose sono sempre più sporadiche. |
|