DATI
DELL'ITINERARIO |
|
Passo della Calla |
|
18 km |
|
800 m |
|
5 ore con sci -
8 ore ciaspole |
|
buon sci escursionista |
|
1657 m |
|
da dicembre a marzo |
CARTOGRAFIA |
SELCA 1:25.000
Parco Nazionale Foreste Casentinesi |
|
|
|
IN EVIDENZA |
|
Altri due bellissimi itinerari con
gli sci da fondo escursionismo o con
le ciaspole nel versante toscano del
Parco Nazionale delle Foreste
Casentinesi. Dall' Eremo di
Camaldoli a Badia Prataglia o a
Poggo Scali. Per leggere la
descrizione e vedere le foto
CLICCA QUI |
FACEBOOK |
|
|
Visita la
nostra pagina Facebook
e metti un like
per essere informato di
tutte le novità e dei
prossimi itinerari |
|
|
Sci da fondo escursionistico o
racchette da neve dal Passo della
Calla al Monte Falco
Il Monte Falco,
insieme al Vicino Monte Falterona,
inclusi nel Parco Nazionale delle
Foreste Casentinesi, sono le due
vette più alte dell'Appennino
Toscoromagnolo. Per questo motivo
durante il periodo invernale, in
genere, sono interessate da
abbondanti precipitazioni nevose. Il
crinale di queste montagne si
presenta ammantato da grandi boschi
di faggio ma, a tratti, si apre in
aperte e panoramiche praterie
d'altura. Queste caratteristiche
rendono tutta la zona un vero e
proprio paradiso per chi pratica lo
sci da fondo escursionistico e per
chi cammina con le ciaspole.
Ridottissimi i pericoli, ma
necessaria esperienza a muoversi
autonomamente in ambienti montani
invernali.
|
Da Firenze, attraverso il Passo della
Consuma, si raggiunge Stia, in Casentino, e
da qui si imbocca la statale che conduce al
Passo della Calla. Da Arezzo, percorrendo
tutta la vallata casentinese, si supera
Bibbiena, Pratovecchio e si giunge a Stia e
da qui alla Calla. Da Forlì è sufficiente
seguire sempre la statale 310 per Medola,
Galeata, Santa Sofia e da qui salire
al Passo della Calla. Al passo si parcheggia
nel grande, apposito spiazzo. |
Calzati gli sci o le ciaspole si
prende a sinistra per chi proviene da
Stia, a destra per chi proviene da
Campigna, la pista chiusa da sbarra che
passa sotto il ristorante (freccia
sentiero n. 80 per Fonte Calcedonia).
Questa entra subito all'interno della
faggeta e, in genere, presenta grandi
accumuli di neve portati dal vento. |
Specie dopo una nevicata la grande
faggeta assume connotati inaspettati,
quasi fiabeschi. Nel più assoluto
silenzio si trascura, ad un bivio, la
via che a sinistra scende alla Fonte
Calcedonia e si prosegue dritti, in
piano, lungo una stradetta che, dopo
forti nevicate, tende quasi a sparire. |
Senza possibilità di errore si
arriva al Passo del Giogarello, dove vi
sono frecce indicatrici. |
Si prende a destra, in direzione
Monte Gabrendo ... |
... immettendosi su una mulattiera
che prima scorre in piano e poi inizia a
salire decisamente (segnavia n. 86). La
traccia da seguire è, comunque, sempre
evidente. |
Si sbuca, così, sulle grandi
praterie d'altura del Monte Gabrendo.
Qui si può scegliere se salire o no
sul monte. Se non si sale si scende
subito a sinistra, se si sale ... |
.... si seguono a destra le ripide
praterie che corrispondono ad una pista
da sci dismessa e che portano in vetta
alla panoramica montagna. Riscesi con la
via di salita si raggiungono ora ... |
.... i Prati della Burraia, sopra
l'evidente Rifugio Città di Forlì, in
genere aperto anche nel periodo
invernale. |
Ci si tiene sul largo crinale
puntando verso i visibili ripetitori di
una postazione militare. Bellissimo
questo tratto, aperto e panoramico. |
Al termine della prateria si
entra nel bosco di contorti faggi di
crinale, seguendo la via segnalata
bianco/rosso (sentiero 00). |
Ogni tanto, da qualche finestra, il
panorama si apre sulla Romagna o sul
Casentino. |
Si esce dalla faggeta arrivando alla
postazione militare già visibile da
lontano. Ora vi è il tratto meno agevole
di tutto il percorso. Si deve infatti
scendere alla strada che qui giunge ed
individuare, dalla parte opposta, il
sentiero segnalato che aggira, sulla
destra, la postazione. Il sentiero non
presenta grandi difficoltà, se non dopo
grandi nevicate. Questo, dopo 100 metri
dritti, curva decisamente a sinistra e
... |
.... torna al crinale, proprio sotto
le antenne. |
Non resta che riprendere quindi il
sentiero di crinale, nella faggeta,
salendo ad un altro punto di
riferimento, l'arrivo dello skilift
delle piste da sci provenienti dal
Capanno. |
|
|
|