DATI DELL'ITINERARIO

Valdidentro (Bormio)

20 km

1300 m

3 ore

Media difficoltà

2470 m

da maggio a ottobre

CARTOGRAFIA

LAC - Globalmap 1:25.000 Livigno

ITINERARI IN ZONA

Monte Breva, Piz la Stretta, da Livigno

Val Poschiavina da Campomoro, Val  Malenco

Ghiacciaio dei Forni e Rif. Branca Valfurva
Gazzirola e Camoghè da Lago di Como
Laghi di Ercavallo da Ponte di Legno
Traversata MTB Val Grosina - Val Poschiavo

Altri itinerari in Lombardia

IN EVIDENZA

Un itinerario per escursionisti sotto la Cima de Piazzi, raggiungendo anche il Passo delle Pecore e il Bivacco Cantoni, sotto la Vedretta de Piazzi. Per la descrizione dell'itinerario e per vedere le fotografie CLICCA QUI

IN EVIDENZA

In Val Poschiavina, tributaria della Val Malenco un ampio anello sul crinale di confine con la Val Poschiavo. Tra valloni e laghetti glaciali, in un contesto naturale grandioso. Per la descrizione dell'itinerario e per vedere le fotografie CLICCA QUI

FACEBOOK

 

Visita la nostra pagina Facebook e metti un like per essere informato di tutte le novità e dei prossimi itinerari

YOUTUBE

Visita il nostro Canale You Tube, troverai filmati su itinerari descritti e su altri interessanti percorsi

Trail running all'ombra della Cima de Piazzi, da Valdidentro la 20 km del Bivacco Ferrario

 

 
Si lascia quindi il bivacco dirigendosi a est, verso l'evidente sella del Corno, oltre la quale ....
 

 
..... si scende in una solitaria valle glaciale dove ha trovato posto un minuscolo, verde laghetto. Quindi si risale il torrente principale entrando in una seconda valletta e iniziando la faticosa risalita del Dosso Penaglia, al termine della quale si raggiunge .....
 

 
..... l'evidente punto di passo del dosso, dove si trovano alcune frecce escursionistiche. A destra, infatti, un ripido sentiero si dirige verso ....
 

 
..... il visibile Bivacco Cantoni, posto proprio sotto la Vedretta de Piazzi e la Cima de Piazzi  (3439 m).
 

 
Si svolta invece a sinistra, sul ben tracciato sentiero che si dirige verso Boron e Presedont. Qui si potrebbe percorrere il crinale ma il sentiero preferisce tenersi poco sotto questo, tagliando friabili rocce. Si deve quindi porre attenzione perché il sentiero tende, in brevi tratti, a restringersi. Arrivati nei prati d'altura i problemi sono finiti e si può riprendere a correre in libertà. Ad un evidente avvallamento il sentiero svolta  a destra percorrendo in discesa una verde valletta e poi ....
 

 
.... iniziando a precipitare verso la Valle Lia. In questo tratto si deve porre attenzione ai sassi e alla vegetazione ma chi ha esperienza troverà la discesa assai veloce  e gratificante.
 

 
In basso appare già la Malga Borron, da raggiungere. Il sentiero infatti arriva al fondovalle e qui si pongono due alternative. Se le acque del torrente principale lo consentono è preferibile attraversare il torrente e raggiungere la pista sterrata che porta a Borron (un tempo c'era un ponte, ora portato via dalle acque). Altrimenti si continua sul sentiero segnato che non supera il torrente ma si tiene sulla sinistra orografica della valle. Senza possibilità di errore si raggiunge quindi una pista sterrata che, a destra, supera su ponte il torrente e poi sale ...
 

 
..... a Malga Borron. Da qui si continua sulla sterrata principale trascurando poco dopo la via a destra per Prei e continuando toccando le baite di Prato di Sotto (fontana). Al successivo, importante bivio si sale a destra, verso l'Alpe Pone ...
 

 
.... passando in mezzo a baite di recente ristrutturazione. Grande, dai prati pascolo, il panorama verso la Cima de Piazzi. Si effettua quindi un tornante  a destra salendo sopra le case e giungendo ad un altro bivio (frecce indicatrici). Qui si prende a sinistra e, dopo 100 metri, si va  a destra verso l'Alpe Pone.
 

 
Si percorre quindi una tranquilla pista sterrata che prima sale dolcemente e poi scende offrendo spunti panoramici verso le Torri di Fraele e le montagne circostanti.
 

 
Senza possibilità di errore si arriva all'Alpe Pone (fontana), dove si prende  a sinistra il sentiero discensivo che subito si getta nel grande bosco di abeti. La discesa, bella ma tecnica, è veloce è porta rapidamente ....
 

 
.... agli aperti prati su cui si adagiano le Baite del Pezzel. Tenendosi sempre sul margine destro  (orientale) dei prati si scende (attenzione ai segnavia) fino a giungere all'ultima baita. A destra di questa scende il sentiero segnalato che si rigetta nel bosco. da qui in avanti non esistono più problemi di orientamento ed è sufficiente seguire sempre il bel sentiero nel bosco di abete. Al termine il sentiero sbuca sulla strada asfaltata che, a destra, torna alla zona sportiva.
 

Tutti i diritti sono riservati. E' vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti inseriti nel presente portale, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi in qualunque forma senza previa autorizzazione

visita il nostro canale

seguici su facebook

SCRIVICI PER L'UTILIZZO DI FOTO, TESTI, COLLABORAZIONI, ECC...