DATI DELL'ITINERARIO

La Spezia, località Acquasanta di Marola

19 km (variante da 12 km, variante da 11 km)

1100 m (variante da 700 m, variante da 600 m)

6 ore (variante da 4 ore, variante da 3 ore)

E (escursionistico)

450 m

tutto l'anno

CARTOGRAFIA

Multigraphic 1:25.000 Cinque Terre

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Da La Spezia a Portovenere, le cave di marmo portoro e le falesie tra il Muzzerone e Campiglia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Escursione di grande interesse paesaggistico ma anche storico e geologico. Il tratto di costa ligure tra Tramonti e Portovenere mette in mostra, infatti, gli impareggiabili panorami ma nasconde tra le pieghe dei suoi dirupati rilievi presenza storiche di grande valore. Tra queste le mulattiere scalinate (già incontrate nell'itinerario proposto alle Cinque Terre) e le antiche cave di Marmo Portoro, pregiata varietà di marmo nero usata soprattutto per decorazioni fin da epoca etrusca. L'itinerario proposto nel suo complesso è lungo, ma vengono descritte anche due varianti per renderlo adatto anche ai meno allenati.

 
Da La Spezia si segue, in auto o con gli autobus di linea, la strada per Portovenere, fino a giungere in località Acquasanta. Qui, dopo il bivio per Campiglia, si svolta a sinistra e si entra nell'abitato di Marola, parcheggiando subito a destra (fermata autobus). A piedi si risale una via scalinata che si addentra tra e case e che giunge subito ad una piazzetta. Qui sono visibili i segnavia bianco/rossi da seguire a destra, immettendosi su Via del Montale, da seguire per un buon tratto. La mulattiera scalinata è tagliata alcune volte da vie asfaltate ma i segnavia sono sempre puntuali.
 

 
Passati sotto uno scenografico arco creato tra le case per far passare la mulattiera, si continua a prendere quota giungendo ...
 

 
... al punto dove la via scalinata si apre offrendo un bel colpo d'occhio sulla città di La Spezia. Raggiunta un'ultima stradetta si piega su questa a destra e, poco dopo, si sale a sinistra su sentiero.
 

 
Questo aggira una cava di marmo portoro tenendosi sull'orlo di cava per poi passare tra balze e pareti rocciose.
 

 
Infine si esce nelle aperte zone delle Cave della Castellana da dove appare il lineare e variopinto abitato di Campiglia. Il sentiero segnalato raggiunge ora un importante bivio. Qui si va  a sinistra (a destra il sentiero prosegue per Campiglia) passando all'interno delle cave ed arrivando ad una pista sterrata. La si segue in discesa e, poco dopo, ......
 

 
.... il panorama si apre su tutto il golfo di La Spezia, sulla costa di Lerici e sul Promontorio di Montemarcello. Lontane ma ben visibili le alte cime appenniniche. Si percorre in discesa tutta la via fino ad incontrare, ad un tornante a sinistra, il sentiero segnalato per Portovenere. Se lo si prende a destra, in salita, ci si dirige subito verso Campiglia per chiudere l'anello (in questo caso il percorso è di 12 km e supera un dislivello di 700 metri).
 

 
Chi continua in direzione Portovenere scende invece a sinistra con il sentiero fino alla Sella Derbi per poi riprendere a salire sulla via ex militare per il Forte del Muzzerone. Lungo questa si incontra, ad un tornante a destra, il sentiero principale che scende a Portovenere, da trascurare, per continuare sulla sterrata ....
 

 
.... fino ad un'area di sosta. Qui, a sinistra, scende un altro sentiero per Portovenere. Prima di imboccarlo si può salire ancora per un breve tratto ....
 

 
ed arrivare sotto al Forte Muzzerone, che faceva parte dell'imponente sistema difensivo ottocentesco spezzino.
 

 
Tornati all'area di sosta e al sentiero si scende ora ripidamente verso Portovenere, raggiungendo un'antica area di cava dove sono ancora presenti alcuni grossi blocchi di Marmo Portoro.
 

 
La discesa continua, e la Chiesa di San Pietro a Portovenere appare sempre più vicina.
 

 
Il sentiero, infatti, si presenta come un lungo balcone affacciato su questo dirupato tratto di costa.
 

 
In effetti, guardando la montagna che si sta scendendo dal mare, ci si può rendere conto di quanto sia ripida.
 

 
L'ultimo tratto del sentiero, scalinato, fiancheggia le mura di Portovenere e giunge nella piazza del paese (continua a PAG. 2)

 

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