DATI
DELL'ITINERARIO |
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Passo Falzarego (Ra Noria) |
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20 km |
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1300 m |
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6 ore |
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E (escursionistico) |
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2610 m |
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da maggio a ottobre |
CARTOGRAFIA |
Kompass 1:25.000
n. 03 Cortina d'Ampezzo e ... |
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IN EVIDENZA |
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Un
itinerario in MTB in Alto Adige
nella valle parallela alla
Travenanzes, nel Parco Fanes -
Sennes - Braies, confinante con il
Parco delle Dolomiti d'Ampezzo.
Partenza da San Vigilio di Marebbe e
salita al Passo del Limo per poi
scendere in Val Badia. Per leggere la descrizione
dettagliata e per vedere le foto
CLICCA QUI |
DA NON PERDERE |
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Un altro
itinerario molto
interessante dal Passo
Falzarego è quello che
permette di visitare le
gallerie della Grande
Guerra, scavate per lo
spostamento di uomini e
materiali e per far
esplodere mine sotto le
postazioni nemiche. Il
percorso è stato ben
risistemato e reso
agibile per gli
escursionisti. Meglio
comunque essere
provvisti di casco e
luce frontale. |
GUIDA DI RIFERIMENTO |
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prossimi itinerari |
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L'AUTORE |
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Ettore Grillo
è l'autore del percorso
proposto, studente in
medicina, marciatore di
livello nazionale,
appassionato di montagna,
cura per noi il
canale YouTube |
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L'anello della Tofana di Rozes,
storia e natura dalla Val Travenanzes al Rifugio Giussani
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Chi vuole invece vedere una parte spettacolare della Val
Travenanzes continua sul sentiero n. 404 fino al Cason de
Travenanzes e da qui si immette sul sentiero n. 401 per il
Ponte Outo e Ra Stua, scendendo dolcemente (trascuare, per
ora, il sentiero n. 403 per il Rifugio Giussani) ..... |
.... in quella che piano piano diviene una vera e
propria gola con cascate che scendono da ogni parte. |
Qui l'acqua è assoluta protagonista ma la valle, anche
dal punto di vista botanico, è assai importante, con fiorite
di ... |
... aquilegia alpina e ... |
... stelle alpine. Raggiunti i 1800 metri di quota,
all'ingresso del canyon, conviene tornare indietro per non
perdere troppa quota, ed andare ad immettersi ..... |
... sul sentiero n. 403 per il Rifugio Giussani che sale
inizialmente con una serie interminabile di svolte ... |
... lungo le quali appare, alle spalle, il massiccio del
Monte Ciaval. |
Ma ormai l'attenzione è attratta soprattutto dal
singolare paesaggio che ci circonda, con massi di tutte le
dimensioni molti dei quali squassati dalle mine della Prima
Guerra Mondiale. |
Guardando con attenzione i massi più grandi .... |
... si vedono le feritoie presenti nella roccia che
lasciano intendere che nel masso era stata ricavata una
celletta dove era posizionato un soldato. |
Sempre più vicina appare la Forcella Fontananegra ... |
... dove è collocato il Rifugio Giussani ... |
.... che deve essere raggiunto. Da qui partono ... |
... le cordate per la vetta della Tofana di Rozes e per
... |
Dal rifugio si scende con il sentiero n. 403 per per il
Rifugio Dibona, ampio e ben sistemato, arrivando subito al
bivio con il sentiero n. 404 per la Forcella Col dei Bos.
Chi vuole può prenderlo, passando, con un percorso
panoramico e spettacolare, proprio sotto la Tofana di Rozes
e tornando al sentiero dell'andata. Altrimenti si scende
fino ad incrociare il sentiero n. 412 per Ra Noria, che
passa poco più sotto, è più agevole e altrettanto
panoramico. In particolare lo sguardo è attratto dal gruppo
dolomitico Cinque Torri - Averau - Nuvolau. Tornati alla
strada militare dell'andata si scende con questa al punto di
partenza |
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