DATI DELL'ITINERARIO

Monte Secchieta (Vallombrosa) o Anciolina

percorso lungo: 53 km

percorso corto: 24 km

percorso lungo: 1400 m

percorso corto: 700 m

percorso lungo: 5 ore

percorso corto: 2 ore

percorso lungo: alta

percorso corto: media

percorso lungo: 1591 m

percorso corto: 1537 m

da aprile a novembre

CARTOGRAFIA

SELCA 1:25.000 PRATOMAGNO

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La grande traversata in MTB del Pratomagno, dal Secchieta a Monte Lori

 
La Croce del Pratomagno è una vetta eccezionale per panoramicità e per il bucolico ambiente prativo, naturale prateria d'altura appenninica.
 

 
Da qui è visibile tutta l'affascinante dorsale del Pratomagno da percorrere.
 

 
Dalla Croce del Pratomagno si scende quindi verso est (sentiero n. 00) seguendo le tracce dei trattori dei pastori.
 

 
La dorsale è ampia e tutta pedalabile e, in breve, porta ......
 

 
..... alla Pozza Nera, dove in genere pascoalno decine di cavalli. La pozza è ricca d'acqua in primavera e autunno, ma in estate è quasi sempre in secca.
 

 
Si raggiunge così Cima Bottigliana, dove le frecce forniscono le indicazioni per proseguire lungo il crinale, ora tutto discensivo....
 

 
.... ampio ed aperto ....
 

 
..... e molto bello da discendere in MTB. Dalla Cima di Bottigliana altro grande panorama, ......
 

 
.... a volte reso singolare dalla nebbia che, in alcune stagioni, permane a lungo nel Valdarno.
 

 
Trascurando tutti sentieri laterali che scendono sui due versanti si continua sul crinale, poi si tagliano le alte pendici del Monte Lori e del Monte di Loro per andare a percorrere una sorta di sterrata tra colonnari alberi di faggio e giungere ad un piazzale dove vi è una costruzione. Qui giunge una strada asfaltata da seguire in discesa ....
 

 
..... ed arrivare alla strada panoramica del Pratomagno. La si segue a destra fino ad un bivio. A sinistra la strada scende ad Anciolina e Loro Ciufenna, a destra prosegue per il Pratomagno (qui può lasciare l'auto chi proviene da Arezzo ed iniziare il percorso). Si prende in direzione Pratomagno, continuando sulla strada panoramica che, dopo il bivio per Trappola, si sterra.
 

 
Inizia ora il tratto più interessante e più "montano" della strada panoramica del Pratomagno, che offre grandi scorci paesaggistici sia verso il crinale (ben visibile, in più punti, la Croce del Pratomagno) .....

 
..... sia verso i paesi che punteggiano il versante del Valdarno. Tra tutti eccezionale quello di Rocca Ricciarda.
 

 
La strada è poco trafficata e sale dolcemente. Vale quindi la pena godersi l'ambiente naturale e i panorami.

 
Al Varco di Castelfranco si valica la dorsale principale entrando nel versante casentinese e, da qui in avanti, si segue sempre l'ampia sterrata ritornando al punto di partenza.
 

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