DATI
DELL'ITINERARIO |
|
Orsigna (Pracchia) |
|
13 km |
|
900 m |
|
4 ore |
|
E (escursionistico) |
|
1662 m |
|
da maggio a novembre |
CARTOGRAFIA |
Multigraphic
1:25.000 21-23 Appennino
Toscoemiliano |
|
|
|
IN EVIDENZA |
|
Sulla Montagna Pistoiese, da
Pratorsi al Monte Gennaio e al Corno
alle scale, sui più alti crinali
appenninici. Per la descrizione e le
foto dell'itinerario
CLICCA QUI |
IN EVIDENZA |
|
Tranquilli sentieri da percorrere a
piedi per itinerari di
tutte le lunghezze,
partendo la Prato e percorrendo il
crinale della Calvana. Per leggere
la descrizione e vedere le foto di
uno dei più interessanti,
sulle strade storiche,
CLICCA QUI |
FACEBOOK |
|
|
Visita la
nostra pagina Facebook
e metti un like
per essere informato di
tutte le novità e dei
prossimi itinerari |
|
GUIDE DI RIFERIMENTO |
|
|
|
Le grandi faggete della Valle dell'Orsigna
e gli aperti crinali del Porta
Franca, nei luoghi di Tiziano
Terzani
|
Dopo essersi soffermati tra i "faggi
serpente" si riprende il cammino, si
trascura il sentiero n. 13 a destra per
Donna Morta e si sale ... |
.... sui prati del Porta Franca da
dove appare l'alto appennino con il
Monte Gennaio e, più lontano, il Corno
alle Scale. Si abbandona quindi il
crinale per scendere a sinistra .... |
.... ed arrivare all'accogliente
Rifugio Porta Franca, importante
struttura recettiva della Montagna
Pistoiese (al rifugio giunge un altro
itinerario proposto, la salita al Monte
Gennaio da Pratorsi, per la descrizione
e le foto
clicca qui). Chi vuole può
seguire, dal rifugio, il sentiero n. 35
che, senza salire sul Poggio dei
Malandrini, porta al passo della Pedata
del Diavolo (variante 2 - in questo caso
il percorso diviene molto meno faticoso
e più agevole). |
Dopo la sosta al rifugio chi segue
il percorso proposto risale al crinale
..... |
..... da dove è visibile il verde
versante orientale del Monte Gennaio,
percorso dal sentiero che porta al Lago
Scaffaiolo. Al bivio con questo sentiero
si prende a sinistra, in direzione Passo
della Nevaia, .... |
..... percorrendo il sentiero n.
35 che taglia i versanti del Poggio
delle Ignude .... |
.... da cui si ha un bel colpo
d'occhio si tutta la Valle dell'Orsigna. |
Raggiunto il Passo della Nevaia si
trascurano alcuni sentieri e si prende a
sinistra il sentiero n. 00 che risale il
crinale del Poggio dei Malandrini ..... |
.... crinale prativo percorso
interamente da un bel sentiero ..... |
.... panoramico su gran parte
della Montagna Pistoiese. Arrivati
ad un importante bivio (attenzione
ai segnavia e alle frecce) si lascia
il sentiero n. 00 che piega a
destra per continuare dritti il
direzione Rifugio del Montanaro.
Dopo un ultimo tratto nel prato il
sentiero entra nel bosco ed arriva
.... |
.... al Rifugio del Montanaro,
altro edificio molto importante come
punto di appoggio per gli
escursionisti. Dal Rifugio si scende
ripidi con il sentiero n. 3 in
direzione Pedata del Diavolo .... |
.... incontrando subito il
sentiero n. 35 che proviene dal
Rifugio Porta Franca e utilizzato
dalla variante 2. |
Continuando sulla traccia
principale, in netta discesa, in
breve si è al Passo della Pedata del
Diavolo, importante punto di valico.
A destra il sentiero segnalato porta
a Casetta Pulledrari. Si prende
invece a sinistra il sentiero per
Orsigna (indicazioni) ... |
.... scendendo lungo un
dosso ammantato da una fitta
faggeta. La discesa è agevole e
il sentiero ben segnalato e
consente di perdere velocemente
circa 400 metri di quota. |
Arrivati sulle sponde del
Torrente Orsigna lo si
attraversa a guado salendo alle
case di Lavacchini. Qui giunge
una lingua di asfalto da seguire
in salita fino ad immettersi
sulla strada principale. Si
svolta a destra e, dopo circa 1
km, ci si ritrova al punto di
partenza. |
|
|
|