Monte Gennaio, Corno alle Scale e Foresta del Teso: l'alto Appennino di San Marcello Pistoiese

Partenza  

Rifugio Pratorsi (San Marcello Pistoiese)

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Lunghezza

16 km                        

    Corno alle Scale da Cavone di Lizzano

Dislivello  

900 m                             

    Monte Prado da Casone di Profecchia

Tempo

5 ore                              

    Libro Aperto e Monte Lagoni da Fiumalbo

Difficoltà 

E (escursionistico)  

  Supporto cartaceo 

Multigraphic 1:25.000 Appennino bolognese e pistoiese

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Da San Marcello Pistoiese si raggiunge Gavinana e, poco prima del paese, si svolta  a sinistra in direzione Pratorsi. Si supera la spianata dell'Osservatorio Astronomico e si prosegue sulla lingua di asfalto all'interno di una grande faggeta fino a raggiungere il Rifugio - Albergo Pratorsi dove si parcheggia. Sul lato orientale del piano è visibile la freccia escursionistica che segnala la giusta direzione per Maceglia e il Rifugio Montanaro. Si imbocca così il sentiero che prima si sviluppa su una vecchia pista da sci e poi sulla stradella che conduce a Maceglia, dove vi è un importante quadrivio. Si prosegue dritti, verso Passo della Nevaia, salendo nella faggeta.
 

 
Da questa si esce sugli aperti prati che risalgono il Poggio dei Malandrini e in cui la giusta direzione è segnalata da opportuni paletti in legno, ben visibili anche in caso di nebbia.
 

 
Arrivati al bivio per il Rifugio Montanaro (grande panorama verso la montagna pistoiese) si può scegliere se raggiungere il rifugio, per una prima sosta (sentiero segnalato a destra, 5 minuti), o se continuare direttamente verso il Monte Gennaio. In questo caso si può scegliere il sentiero a sinistra che si tiene sotto il crinale del Poggio dei Malandrini oppure se salire dritti e guadagnare subito ....
 

 
.... il bellissimo e panoramico crinale del Poggio dei Malandrini ....
 

 
... caratterizzato da verdi prati che degradano a sinistra e da bassi faggi contorti dal vento e dalla neve a destra.
 

 
Ben presto, però, diviene assoluto dominatore del paesaggio il Monte Gennaio, con la sua possente e tozza sagoma. Una breve discesa su malagevole sentiero porta al Passo della Nevaia, importante nodo della viabilità montana locale. Se si va a destra si può raggiungere il Rifugio Portafranca, altro comodo punto di sosta. A sinistra il sentiero percorre tutto il versante occidentale del Monte Gennaio raggiungendo il Passo del Cancellino (ottimo percorso per chi vuole evitare la salita al Monte Gennaio). Si prende invece dritto il sentiero con segnavia n.00 per il Monte Gennaio. Si risale così il Poggio delle Ignude e si arriva ad un bivio a quota 1732 m. Se si va subito a destra, verso la Fonte dell'Uccelliera, si evita la salita al Monte Gennaio.
 

 
Più interessante, sicuramente, affrontare l'ultimo tratto di salita, per panoramici prati, e raggiungere la vetta del Monte Gennaio, da cui si gode di un panorama a 360 gradi. Tornati al bivio di quota 1732 m si svolta ora  a sinistra e ...
 

 
... tagliando grandi prati, si raggiunge .....
 

 
.... la Fonte dell'Uccelliera, ottima per una sosta ritemprante. Qui si confluisce sul sentiero principale da seguire a sinistra ....
 

 
... sui grandi prati che scendono dal Monte Gennaio.
 

 
I rigogliosi prati che si attraversano sono un vero e proprio paradiso per il botanico, visto le fioriture che li caratterizzano dalla primavera fino all'autunno. Rosa canina  ....
 

 
... gigli di San Giovanni ....
 

 
.... e altre mille essenze floreali caratterizzano infatti i versanti del Monte Gennaio.
 

 
Ritornati sul crinale principale lo si percorre rimanendo nei pressi del filo di cresta ed arrivando ...
 

 
.... al Passo del Cancellino, verde sella da cui emerge uno dei tanti cippi in pietra serena posti nel 1828 per separare il Ducato di Parma da Granducato di Toscana. Il nome del passo è da attribuire proprio alla presenza di un "cancello" che separava i pascoli del Granducato da quelli emiliani. Qui a sinistra si stacca il sentiero n. 20, utile se si vuole tornare rapidamente al punto di partenza senza salire al Corno alle Scale. Altrimenti si continua sul sentiero n. 00 che corre sullo spartiacque (la descrizione continua a pag. 2).
 

CONTINUA A PAG. 2 >>>>

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