DATI
DELL'ITINERARIO |
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Rif. Cauriol (Predazzo) |
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12 km |
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1000 m |
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4 ore |
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E (EE salita Cauriol) |
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2494 m |
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da giugno ad ottobre |
CARTOGRAFIA |
Tabacco 1:25.000
n. 014 Val di Fiemme ... |
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IN EVIDENZA |
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Sempre in Val
di Fiemme, utilizzando la
cabinovia del Cermis, a
Cavalese, è possibile
compiere un itinerario che
prevede non solo di
raggiungere i Laghi di
Bombasel, ma di salire sul
Castel di Bombasel e sul
Cimon del To della Trappola. Per la
descrizione del percorso e
per vedere le foto CLICCA QUI |
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IN EVIDENZA |
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Un itinerario
dal Passo di Valles a Cima
Bocche passando per la Malga
e il Lago di Iuribrutto.
Grandiosi panorami sulle
Pale di san martino e la
Marmolada. Per la
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per vedere le foto
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IN EVIDENZA |
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Per gli
appassionati di singolarità
geologiche un itinerario
che, partendo da Redagno,
raggiunge e attraversa
completamente la famosa e
impressionante Gola del
Blatterbach. L'escursione
termina con la salita, non
banale, del Corno Bianco. Per la
descrizione del percorso e
per vedere le foto
CLICCA QUI |
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DA NON PERDERE |
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Per gli
amanti della mountain bike
un itinerario in Val di
Fiemme a cavallo tra Pale di
San Martino e catena dei
Lagorai. Dal Lago di
Paneveggio al Passo Rolle. Per la
descrizione del percorso e
per vedere le foto
CLICCA QUI |
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prossimi itinerari |
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GUIDA DI RIFERIMENTO |
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La Via Italiana e la Via Austriaca
al Cauriol, zone di guerra sulla
catena dei Lagorai, Val di Fiemme
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Si prende a sinistra la Via Italiana
al Cauriòl, la via utilizzata
dall’esercito italiano per espugnare la
vetta. Si tagliano prima ripidi prati
(attenzione al sentiero, a tratti
stretto) per poi lasciare il sentiero
principale e salire a sinistra. E’
questo un tratto assai ripido che
consente di guadagnare un ripiano
glaciale dove la neve sosta fino a tarda
estate. Si riprende quindi a salire, per
prati, mentre in alto è ben visibile la
forcella del Cauriòl. Con ripidi e
faticosi tornanti si raggiunge quindi
....... |
.... la verde forcella (Selletta
Cantieri), circondata da caotiche rocce
porfiriche (2329 m; resti militari) dove si
pongono due alternative. Gli escursionisti
esperti, infatti, possono da qui raggiungere
la vetta del Cauriòl. |
Per far questo si prende a destra,
camminando inizialmente su buon
sentiero. Più in alto, però, la salita
comincia a svolgersi su sentiero appena
accennato. Questo permette di superare
il primo tratto e giungere sotto alle
ultime rocce. Ora inizia il tratto più
impegnativo cercando, sulla sinistra, il
miglior passaggio tra le rocce per
arrivare alla vetta (in questo tratto si
deve far uso anche della mani), dove è
stata innalzata, tra gli enormi e
caotici massi creati dagli scoppi delle
mine, una croce. Con il medesimo
percorso di salita si torna, quindi alla
Selletta Cantieri |
Chi non se la sente di affrontare la
salita al Cauriòl dalla forcella,
guardando verso nord, può vedere tutto
il vallone in cui si svolgerà la
discesa. |
Evidenti, anche, trincee ed altri
manufatti legati alla Grande Guerra. Si
scende quindi dritti, su ben tracciato
sentiero. |
Questo, buono nel primo tratto,
raggiunge il grande sfasciume di rocce
che scendono dal Cauriòl. Qui il
sentiero a tratti scompare anche se i
segnavia sono frequenti. E’ quindi
necessario destreggiarsi cercando i
migliori passaggi, anche se non vi sono
difficoltà. |
Nell’ultimo tratto dello sfasciume
il sentiero torna ampio e ben battuto,
riprendendo la forma dell’antica via
militare. Arrivati in fondo si supera
l’antico pozzo utilizzato dai soldati
austriaci come riserva idrica e, subito
dopo, si è ad un bivio. Si prende a
sinistra, percorrendo una bella, larga e
pianeggiante strada militare. |
Qui, tra le rocce, cresce
stentata la vegetazione ma non
mancano, però, le macchie colorate
delle fioriture primaverili -
estive. |
Ben più grandi le fioriture dei
rododendri, specie nelle zone dove la
roccia comincia a lasciar spazio al
prato. |
Si arriva così al Pian del Maseron,
da dove si aprono scorci panoramici sul
Cardinal e la Busa Alta ... |
..... per poi ritornare ad
attraversare il Rivo Sadole. Subito dopo
la via militare torna sul sentiero di
salita ... |
..... da seguire ora in discesa
tornando al Pian de le Madalene e
poi al Rifugio Cauriol. |
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