DATI DELL'ITINERARIO

Rif. Fedare (Selva di Cadore)

27 km

1400 m

3 ore 30 minuti

medio impegno

2413 m

da giugno a novembre

CARTOGRAFIA

Tabacco 1:25.000 n. 03 Cortina d'Ampezzo ...

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Mondeval, Croda da Lago, Cinque Torri, Averau, Nuvolau: l'anello MTB delle Dolomiti del Passo Giau

 

 
Nell'ultimo tratto, poco prima del Rifugio Palmieri, è possibile voltarsi verso la Forcella Ambrizzola per ammirare tutto il versante appena percorso, dominato dall'inconfondibile sagoma del Beco di Mezzodì.
 

 
Veramente scenografico il colpo d'occhio verso la Forcella Ambrizzola.
 

 
Si arriva così al Rifugio Palmieri, ottimo come punto di sosta.
 

 

Lasciando il rifugio a destra e il lago a sinistra si imbocca la larga mulattiera con segnavia n. 434 che sale su un dosso, tenendosi alta sull’invaso naturale, dominato dall’arcigna sagoma della Croda da Lago.

 

 
Chi non si è fermato al Rifugio Palmieri, può sfruttare le erbose sponde del lago come punto di sosta. Arrivati al bivio con il sent. n. 431 lo si trascura e si continua dritti sull’ampia traccia
 

 

..... che percorre la Val Negra, tra boschi e zone prative. Spesso, tra gli alberi, si aprono grandi finestre su tutta la conca di Cortina. Le cose cambiano, però, 1,7 km dopo il rifugio. La mulattiera, infatti, svolta  a sinistra e inizia a scendere ripidamente disegnando secchi tornanti. La pista è molto sconnessa, con gradini di legno che rendono assolutamente impedalabile questo tratto. Dopo poche centinaia di metri, entrando nel prato del Casòn de Formìn, la via riprende ad essere pedalabile. Al limite del prato, trascurati due sentieri segnati che si allontanano a sinistra (rimanere sul sentiero n. 434)  la mulattiera si trasforma in pista adatta ai trattori. Rimane, però, ripida e molto sconnessa per cui la discesa va affrontata con prudenza. Quando la traccia si allarga  a stradella si è ormai al Ponte Pezié de Parù, che va attraversato per arrivare alla strada del Passo Giau. La si segue a sinistra, in salita, per 1,9 km, fino al punto dove, a destra, vi è uno slargo da cui prende il via una sterrata chiusa alle auto da sbarra. Questa sale portandosi sotto le Crépe de Ucèra (trascurare una sterrata a sinistra) e poi prosegue con pendenza meno accentuata (pendenza media 4,5%), presentando anche qualche rilassante tratto in piano. Senza possibilità di errore si arriva così alla strada asfaltata per il Rifugio Cinque Torri. La si segue a sinistra fino a giungere in vista del Rifugio Cinque Torri dove si deve porre attenzione. Senza arrivare al rifugio si prende a destra la via, cementata nel tratto iniziale, che sale portandosi sopra al rifugio.

 

 
Alle frecce dei sentieri si deve scegliere. Se non c'è un grande afflusso di escursionisti a piedi, si può seguire il sentiero che sale a destra (seguire sempre indicazioni per Rifugio Scoiattoli), portandosi sotto alle Cinque Torri ....
 

 
.... per poi proseguire sul crinale prativo ed arrivare al Rifugio Scoiattoli. Se sui sentieri ci sono molti escursionisti allora conviene proseguire sulla sterrata che, dopo un tratto in piano, inizia a salire ripida, con fondo particolarmente sconnesso (pendenza media 15%). Dopo 1 km si arriva al bivio dove, andando a destra, si può raggiungere il Rifugio Scoiattoli e dove i due percorsi si riuniscono.
 

 
Dal bivio si apre un grande panorama sia verso le Cinque Torri sia verso il gruppo della Croda da Lago. Proseguendo sulla sterrata principale si continua verso la Forcella Nuvolau, iniziando un altro tratto particolarmente impegnativo. La pista, assai deteriorata, sale in un ambiente roccioso e sassoso, con scarsa vegetazione. Utile, per avere una migliore aderenza, sfruttare i bordi della sterrata, meno sassosi e parzialmente inerbiti. Il tratto non è molto lungo, meno di 1 km, ma lungo questo si supera un dislivello di quasi 200 metri (pendenza media 16%). Lungo questo ci si può soffermare ad ammirare il panorama sia verso i vicini e tormentati gruppi dell’Averau e del Nuvolau, sia verso le maestose vette delle Tofane.
 

 
Solo alla Forcella Nuvolau, dove sorge l’accogliente Rifugio Averau, le fatiche sono definitivamente finite. Chi ha tempo e voglia può fermare la bici e, a piedi, salire verso il Rifugio Nuvolau, a sinistra, lungo un bel sentiero segnato. In una ventina di minuti si arriva infatti al rifugio, grande punto panoramico .....
 

 
.... sia su tutta l'area delle Cinque Torri e, più lontano, quella delle Tofane ....
 

 
..... sia sulla vicina e maestosa piramide dell'Averau.
 

 
Tornati alla Forcella Nuvolau si inizia ora a scendere, avendo dritta davanti a se la Marmolada.
 

 
La stradella, divertente e veloce, compie subito due secchi tornanti ....
 

 
.... per poi andare a scorrere su una verdeggiante valletta. Quindi riprende a scendere decisamente passando più volte sotto alla seggiovia e riportando, velocemente, al Rifugio Fedare.
 
 

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