DATI DELL'ITINERARIO

Calalzo di Cadore

36 km (andata)

500 m (andata)

2 ore (andata)

Facile

1250 m

da aprile a novembre

CARTOGRAFIA

Tabacco 1:25.000  n. 016 e 03

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DA NON PERDERE

 

La pista ciclabile Cortina - Dobbiaco. Sul tracciato della storica ferrovia  che collegava i due centri turistici è stata approntata una pista ciclabile che può essere percorsa, oltre che in MTB, anche con robuste bici da turismo  o con city bike. Si segue quindi il percorso proposto fino ad Ospitale e da qui si prosegue per Cimabanche, il Lago e la Valle di Landro, da cui appaiono le Tre Cime di Lavaredo, scendendo fino ad arrivare a Dobbiaco.

IN EVIDENZA

Naturale proseguimento dell'itinerario proposto è un eccezionale percorso per MTB che, partendo da Cortina, raggiunge celebri montagne quali la Croda Rossa e la Croda del Becco. Per leggere la descrizione del percorso e vedere le foto  CLICCA QUI

Un altro itinerario in MTB sulle Dolomiti intorno a Cortina, dal Lago di Misurina il grande anello intorno ai Cadini di Misurina, passando sotto le Tre Cime di Lavaredo. Per leggere la descrizione dettagliata del percorso e per vedere le foto CLICCA QUI

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La Ciclopista delle Dolomiti: da Calalzo di Cadore a Cortina d'Ampezzo, tra Antelao, Pelmo e Sorapiss

 

 

Un bel punto dove poter sostare lo si raggiunge entrando a Borca di Cadore visto che, nei pressi della ex stazione ferroviaria, è stata allestita un’area di sosta con tavoli, panche e fonte.

 

 
Per aperti prati e radi boschi, in tutta tranquillità, si raggiunge quindi .....
 

 
..... San Vito di Cadore, attraversando le case del centro turistico. Qui si ha la possibilità di godersi il grande panorama sull'Antelao, la seconda cima, per altezza, delle Dolomiti (verso il quale proponiamo un itinerario a piedi CLICCA QUI).
 

 
Ma guardando verso la destra orografica della Valle del Boite lo sguardo è catturato da un'altra celebre montagna dolomitica, il Monte Pelmo (intorno al quale proponiamo un itinerario a piedi CLICCA QUI).
 

 
Ripresa la ciclabile si continua verso Cortina, passando sotto il gruppo del Sorapiss. Si passa poco sopra i piccoli centri di Chiavalis e Chiapuzza e, 1,3 km dopo San Vito, davanti ad un ex casello, si trascura la strada asfaltata che scende a sinistra e si continua sul tracciato della ex ferrovia. Dopo un altro chilometro con un sottopasso si supera la statale giungendo ad un bivio. Si va a destra, seguendo sempre il tracciato della pista ciclabile e ritornando, dopo 1,6 km, alla statale, in località Dogana Vecchia. Senza immettersi su questa ci si tiene a sinistra  rientrando sulla pista ciclabile. Questa presenta alcuni lievi saliscendi e per 2,8 km scorre sulla sinistra della statale, in un tratto giungendo a sfiorarla. Arrivati in località Acquabona si deve porre attenzione perché, ad una curva a sinistra, la pista ciclabile prosegue dritta. Questa sale ad un colletto e poi scende fino ad una strada asfaltata. 
 

 
Si va a destra e, tornati alla statale, la si costeggia per 1,4 km, fino alle case di Zuél. Attraversatele, il tracciato della ex ferrovia si dipana su soleggiati prati panoramici tornando ad incrociare la statale.  Ora la si segue per un brevissimo tratto a sinistra per poi lasciarla riprendendo, a destra, la ciclabile.
 

 
Questa comincia a superare le case più meridionali di Cortina (attenzione, in questo tratto, alle tante persone che passeggiano, procedere a bassa velocità).
 

 

Si passa quindi sopra alla statale con un alto viadotto ed infine si arriva al grande piazzale della ex stazione di Cortina.

 

 

Il tratto asfaltato della ciclabile prosegue, se si vuole completarlo, attraversando tutta Cortina, fino ad uscire da questa. Quindi continua sterrata per raggiungere Dobbiaco (vedere box a lato DA NON PERDERE). Il ritorno si svolge sullo stesso percorso della salita ed è molto più agevole essendo quasi tutto discensivo.

 

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