DATI
DELL'ITINERARIO |
|
Montagna (frazione di Quiliano,
Savona) |
|
25 km |
|
900 m |
|
3 ore |
|
Media |
|
597 m |
|
tutto l'anno |
CARTOGRAFIA |
Multigraphic
1:25.000 n. 103-104 Alpi Marittime e
Liguri |
|
|
|
DA NON PERDERE |
|
Se si ha tempo vale la pena, dalla
Colla San Giacomo, seguire le
indicazioni per i quattro giganti
del bosco, i Faggi di Benevento.
Questi erano in verità 5 ma uno è
morto. Il primo gigante è ritorto,
una coppia è cresciuta a v, il
quarto, il più grande, ha una
ceppaia che a quattro metri si apre
a candelabro. Nella schedatura del
Corpo Forestale, risalente agli anni
Ottanta, vengono segnalate le misure
dei due maggiori: 7,7 m di diametro
per 34,5 m di altezza (ed un’età
presunta di circa 200 anni), 4,8 m
di diametro per 30,5 m di altezza.
La digressione richiede 30 minuti di
corsa A/R. |
IN EVIDENZA |
|
Un
itinerario in MTB lungo la via
Julia Augusta, in Val Ponci e
sull'Altipiano delle Manie. Finale
Ligure è il punto di partenza, Capo
Noli la zona più panoramica. Per
leggere la descrizione del percorso
e vedere le foto
CLICCA QUI |
GUIDA DI RIFERIMENTO |
|
|
FACEBOOK |
|
|
Visita la
nostra pagina Facebook
e metti un like
per essere informato di
tutte le novità e dei
prossimi itinerari |
|
L'AUTORE |
|
Ettore Grillo
è l'autore del percorso
proposto, studente in
medicina, marciatore di
livello nazionale,
appassionato di montagna,
cura per noi il
canale YouTube |
|
|
Da Montagna ai
Faggi di Benevento, con i ponti
sul Rio Trexenda alla Rocca dei Corvi
L’itinerario si svolge
all’interno di quello che, un
tempo, era conosciuto come il
Bosco di Savona. Una fitta
foresta che copriva, e in parte
copre ancora, i due versanti
dello spartiacque padano a monte
di Savona e che per secoli fornì
legna per i cantieri navali
della Repubblica di Genova e per
le vetrerie di Altare e Mallare.
Da questi boschi emerge per
bellezza la faggeta del Monte
Alto nei pressi della quale si
trovano anche i quattro giganti
del bosco, i Faggi di Benevento,
il più grande dei quali ha una
ceppaia che a quattro metri si
apre a candelabro. Il percorso
raggiunge la Colla San Giacomo,
punto di transito frequentato
certamente già nella preistoria
e nella romanità, attraversato
da pellegrini, mercanti ed
eserciti. Sul valico sorge una
cappella di antiche origini, già
citata in un documento del 1386.
Con ogni probalbilità saliva al
passo anche quella che oggi è
conosciuta come Strada dei
Cinque Ponti, che si sviluppa
nella valle del Rio Trexenda,
via utilizzata dal percorso
interamente. |
Da Savona, procedendo verso Vado Ligure,
si prende per Quiliano e da qui prima per
Roviasca e poi per Montagna. Dalla
piazzetta del paese si prende a destra,
correndo in salita su una stretta lingua
di asfalto. Lasciata la deviazione
per la chiesa, ben visibile a destra, , si
cominciano a seguire i segnavia rombo
rosso. Quando l'asfalto effettua una curva
a sinistra si prende a destra la pista
sterrata per i ponti sul Rio Trexenda. |
Ben presto si entra nella fresca
valle, cominciando a superare i
ponticelli in legno, restaurati nel
1994, che consentono di superare più
volte il torrente.La segnaletica è frequente e la via
sale dolcemente nel fitto bosco. |
Ad alcuni dei ponti sul Rio Trexenda
è interessante soffermarsi per
osservare .... |
... i giochi d'acqua e le cascatelle
create dal Rio Trexenda scavando la
roccia appenninica. |
Si prosegue così in tutta
tranquillità fino a giungere
all'importante e ampia pista sterrata
che collega Altare alla Colla di San
Giacomo. Si va a destra correndo per
circa 5 minuti fino a giungere ad un
importante bivio. |
Si prende a sinistra il ramo
dell'Alta Via dei Monti Liguri che
sale portandosi sotto al Monte
Alto, dove vegeta la
lussureggiante Faggeta di
Benevento. Il nome della faggeta è
dovuto alla storica presenza di 5
monumentali alberi di faggio. |
Ancora oggi aggirandosi tra i faggi
è possibile incontrare esemplari di
enormi dimensioni. Senza lasciare mai
la segnaletica AV .... |
... si continua nella faggeta ed
infine si arriva alla strada per la
Colla di san Giacomo. Andando a destra
in due minuti si è alla Colla, antico
valico
dove sorge una cappella di antiche
origini, già citata in un documento
del 1386. Andando invece a sinistra
si inizia subito a scendere
confluendo su un'altra sterrata. Si
lascia il ramo destro per Finale a
si prende a sinistra. Dopo 800
metri, ad un altro bivio, si va a
destra e in breve si è ..... |
.... in località Pietre Bianche,
così chiamata per la presenza di
bianche e friabili rocce. Da qui si
apre un lungo panorama sulla valle del
Rio Trexenda, appena percorsa, e ... |
.... sulla Rocca dei Corvi. Si
prende a sinistra la traccia con
segnavia quadrato rosso ma,
subito, si vede e a destra ..... |
... il sentiero segnalato per la
Rocca dei Corvi. Chi vuole può
imboccarlo passando tra rigogliosa
vegetazione a cespuglio, toccando
un piccolo invaso artificiale e
poi salendo ... |
... alla larga vetta della
montagna, da cui il panorama si
allarga su tutta la costa di Vado
Ligure e Savona. Se non si vuole
raggiungere la rocca si continua
con i segnavia quadrato rosso,
gettandosi a capofitto nel bosco
di castagno. La via è larga e ben
segnalata (attenzione perché ci
sono numerosi bivi) e anche in
estate si può correre senza sudare
e tenendo un buon ritmo. Qualche
problema di orientamento in più
sopraggiunge attraversando una
zona dove il bosco è stato
tagliato di recente. Senza grandi
problemi si arriva comunque ad una
stradella da seguire in discesa
giungendo .... |
... alla case più alte di
Montagna, immerse nel bosco, e da
qui al punto di partenza. |
|