DATI
DELL'ITINERARIO |
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Albenga |
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31 km |
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800 m |
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3 ore |
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Medio - Impegnativo |
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597 m |
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tutto l'anno |
CARTOGRAFIA |
Multigraphic
1:25.000 106 - 107 Alpi Marittime e
Liguri |
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DA NON PERDERE |
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Vale la pena, se si ha tempo,
chiudere la bici e visitare il santuario
della Madonna della Guardia, sul Monte Tirasso.
Edificato nel XVII secolo su un
castrum romano e un successivo
avamposto medievale, l'edificio
occupa una splendida
posizione panoramica sul mare e sul
retrostante sistema montuoso delle Alpi
Liguri. L'interno del santuario è
diviso in tre navate con pilastri
laterali. Qui sono esposti alcuni ex
voto donati dai fedeli per grazie
ricevute |
IN EVIDENZA |
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Un
altro itinerario in MTB lungo la via
Julia Augusta, in Val Ponci e
sull'Altipiano delle Manie. Finale
Ligure è il punto di partenza, Capo
Noli la zona più panoramica. Per
leggere la descrizione del percorso
e vedere le foto
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Da Albenga a Capo Mele,
sulla Julia Augusta e
sul crinale della Punta
di Vegliasco |
Il grande golfo
che si allunga da Capo Lena, presso
Albenga, fino a Capo Mele si
presenta protetto da tutta una serie
di rilievi collinari di quota non
elevata (Punta di Vegliasco, 597 m)
ma che contribuiscono a dare al
paesaggio un aspetto movimentato.
Partendo dal mare è possibile
salire, in un’ora, al crinale di
questi rilievi, molto panoramici e
lontani, soprattutto in estate,
dall’affollamento delle spiagge. Il
sistema collinare presenta molte
emergenze storiche ed
architettoniche di pregio, tutte
toccate dall'itinerario proposto.
Tra la Chiesa di Santa Croce e Colla
Micheri il percorso si presenta
impegnativo, essendo una lunga
traversata per crinale riservata a
bikers esperti ed allenati.
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Da Piazza del Popolo ad Albenga (10 m) si
segue Via Piave superando su ponte il Fiume
Centa. Subito dopo si svolta a destra su Via
Fretelli Ruffini e, dopo 200 metri, si sale
a sinistra verso la zona archeologica e la
Via Julia Augusta. Poche decine di metri e
si va a sinistra imboccando l’antica strada
(cartello) che, dopo un tratto selciato,
diviene sterrata. |
Si superano subito alcuni monumenti di
origine romana risalenti al I-II sec.
D.C. |
“Il percorso stradale tra le antiche
chiese di S.Martino di Albenga e S.Croce
di Alassio, costituisce uno dei tratti
più suggestivi e meglio conservati della
antica via Julia Augusta .... |
.... Nel primo tratto del percorso,
lungo il lato a monte della strada, si
affacciano i ruderi di alcuni
monumenti funerari caratterizzati da
murature in conglomerato cementizio
rivestite da paramenti in blocchetti
squadrati in pietra.....” (informazioni
della Soprintendenza Archeologica della
Liguria). Dopo il primo tratto sterrato
si confluisce su
una strada asfaltata da prendere a
destra. Dopo 100 metri la si lascia per
scendere a sinistra ..... |
...
su via che, ben presto, diviene
mulattiera presentando tracce della sua
selciatura e transitando tra terrazze ad
olivo, radi boschi e villette, in un
paesaggio che si presenta antropizzato. |
In questo tratto ci si trova proprio
davanti all'Isola Gallinara, che domina
il panorama verso il mare. |
Il percorso, in alcuni tratti
ancora suggestivo anche sotto il
profilo naturale, arriva su una
strada asfaltata che sale
dall'Aurelia. la si prende a destra
ma poco dopo la si lascia per andare
a sinistra su uno stradello che
transita da una grossa frana e poi
si allarga a strada asfaltata. |
Quando si giunge sopra l'ormeggio di
Capo Santa Croce si è quasi alla fine
della Julia Augusta, fine che è sancita
... |
... dalla chiesetta di Santa Croce.
Oltre la chiesa si continua sulla strada
asfaltata principale ma, subito, si
giunge dove a destra ..... |
...... sale il sentiero segnalato
per il Monte Bignone. Qui si pongono due
alternative per salire in vetta alla
Punta di Vegliasco (continua a
PAG. 2). |
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