DATI
DELL'ITINERARIO |
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Albenga |
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31 km |
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800 m |
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3 ore |
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Medio - Impegnativo |
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598 m |
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tutto l'anno |
CARTOGRAFIA |
Multigraphic
1:25.000 106 - 107 Alpi Marittime e
Liguri |
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DA NON PERDERE |
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Vale la pena, se si ha tempo,
chiudere la bici e visitare il santuario
della Madonna della Guardia, sul Monte Tirasso.
Edificato nel XVII secolo su un
castrum romano e un successivo
avamposto medievale, l'edificio
occupa una splendida
posizione panoramica sul mare e sul
retrostante sistema montuoso delle Alpi
Liguri. L'interno del santuario è
diviso in tre navate con pilastri
laterali. Qui sono esposti alcuni ex
voto donati dai fedeli per grazie
ricevute |
GUIDA DI RIFERIMENTO |
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IN EVIDENZA |
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Un
altro itinerario in MTB lungo la via
Julia Augusta, in Val Ponci e
sull'Altipiano delle Manie. Finale
Ligure è il punto di partenza, Capo
Noli la zona più panoramica. Per
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e vedere le foto
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Da Albenga a Capo Mele,
sulla Julia Augusta e
sul crinale della Punta
di Vegliasco
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La prima prevede di imboccare il
sentiero e salire, faticosamente (la bici va
spinta a mano per lunghi tratti), sul
crinale che da Monte Bignone scende a Capo
Santa Croce, su un sentiero segnalato ma che
presenta una pendenza media superiore al
20%. Questo, però, porta rapidamente al
sentiero che sale da Solva, utilizzato dalla
seconda alternativa. Questa prevede di
continuare sull'asfalto sulla Strada
Panoramica Santa Croce e, ad un trivio,
prendere a destra Via Ollandini fino alla
chiesa di Solva. Qui si va a sinistra e ci
si immette sulla mulattiera che sale da
Alassio (segnavia due quadrati rossi), via
faticosa e, a tratti, scalinata. Questa va
seguita sempre, attraversando prima tutto
l'abitato, poi una vasta zona terrazzata e
infine andando ad incontrare il
sentiero che sale da Santa Croce utilizzato
dalla prima alternativa. |
Ora si trascura il sentiero di
crinale che sale in vetta al Monte
Bignone e anche il sentiero a destra,
per Albenga (Sentiero dell'Onda,
utilizzabile per il ritorno rapido al
Alassio, interamente pedalabile). Si
prende il sentiero a sinistra, che
taglia il versante meridionale del Monte
Bignone a arriva la crinale principale.
Si va a sinistra, trascurando il
sentiero che sale sul Monte Castellaro e
giungendo sotto la Punta di Vegliasco.
Trascurando il sentiero più importante a
sinistra si segue il crinale, a tratti
impedalabile, e si giunge in vetta alla
Punta di Vegliasco o Monte Pisciavino
(grandi panorami sia verso Albenga che
verso Alassio ma deturpanti ripetitori).
La via più veloce per scendere dal monte
è seguire per un breve tratto la strada
principale che giunge alla vetta, per
poi lasciarla al primo importante
sentiero a destra. Questo, ben
tracciato, scende pedalabile lungo il
crinale principale del monte (bella
discesa tecnica) confluendo sulla strada
che sale da Vegliasco. La si segue
a destra e, poco dopo, .... |
.... si è al cancello di ingresso
del Santuario della Madonna della
Guardia. |
Sulla destra
del parcheggio del santuario scende il
sentiero segnato che porta al Colle del
M. Tirasso e alla strada asfaltata. Si
va a destra ma subito si prende a
sinistra il sentiero che tocca uno
storico mulino a vento (trascurare il
sentiero a destra) e poi scende alla
strada asfaltata in località Crocetta.
Si prende l’asfalto a sinistra e poi si
scende sulla strada a destra e la si
segue per una decina di minuti. Col
sentiero segnato si saltano un paio di
tornanti e poi si giunge .... |
ai
ruderi della chiesa di San Bernardo.
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Qui, a sinistra, scende un sentiero
segnalato per Alassio, pedalabile e
utilizzabile come via di ritorno rapido. |
Chi prosegue con il percorso
principale
lascia
l’asfalto per salire a destra sulla
via segnalata (cartello e frecce)
che raggiunge la vetta di Poggio
Ebrea e poi di Poggio Balau
percorsa da un’ampia pista
tagliafuoco. |
Si scende quindi lungo questa ma, ben
presto, la si lascia per prendere a
destra il sentiero segnato che continua
sul crinale principale, molto panoramico
verso il mare. |
Il sentiero si sviluppa all'interno
di una rada pineta
diventando stradella sterrata e
percorrendo i grandi prati di Cantalupo
per poi iniziare a scendere più
decisamente. Seguendo i segnavia si
percorrono alcuni tratti su sentiero e
infine si arriva alla strada asfaltata
(Via San Bernardo) che, presa a
sinistra, conduce alla strada che sale
da Laigueglia. |
Si va dritti, si trascura la strada a
destra e si continua arrivando a Colla
Micheri, piccolo borgo medievale con
strette viuzze e interessanti archi.
Proprio all'ingresso dell'abitato si
prende a sinistra verso un parcheggio
dove si individua il sentiero (rombo
rosso) per Laigueglia. Si perde così
quota velocemente arrivando alla strada
asfaltata che, in breve, arriva a
Laigueglia. Da qui, seguendo l'Aurelia,
si torna a Albenga. |
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