DATI
DELL'ITINERARIO |
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Staffal (Gressoney) |
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13 km |
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900 m |
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4.30 ore |
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EE (escursionista esperto) |
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3602 m |
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da luglio a settembre |
CARTOGRAFIA |
L'Escursionista
1:25.000 Val d'Ayas - Val di Gressoney .. |
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IN EVIDENZA |
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Il massiccio
montuoso del Rutor separa
Valgrisenche da La Thuille.
Proprio da questa località
parte un bellissimo
itinerario che raggiunge le
cascate, i laghi e il
ghiacciaio del Rutor. Per la
descrizione del percorso e
per vedere le foto CLICCA QUI |
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IN EVIDENZA |
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La maestosa e panoramica cima del Corno Bussola raggiunta dai Laghi di Palasina con partenza da Brusson, in Val d'Ayas. Per la
descrizione del percorso e
per vedere le foto CLICCA QUI |
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DA VEDERE |
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Nel Parco
Nazionale del Gran Paradiso,
una fotogallery, con
descrizione del percorso, in
Val di Cogne, tra Nomenon e
Trajo, tra branchi di
stambecchi. Per vedere la
fotogallery CLICCA QUI |
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L'AUTORE |
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Ettore Grillo
è l'autore del percorso
proposto, studente in
medicina, marciatore di
livello nazionale,
appassionato di montagna,
cura per noi il
canale YouTube |
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GLI AUTORI |
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Molte foto di
questo itinerario sono state
scattate da Ines Grillo che
collabora regolarmente alla
progettazione e alla stesura
dei percorsi e cura la
PAGINA FACEBOOK
collegata al sito |
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Al Rifugio Sella da Gressoney Staffal, all'ombra dei ghiacciai del Monte Rosa |
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Il Rifugio Quintino Sella al Felik è un accogliente rifugio posto sul versante italiano del Massiccio del Monte Bianco, a 3585 metri di altitudine, ai piedi dei ghiaccia che scendono dal Castore e dal Lyskamm. Su quella che era una modesta capanna costruita nel lontano 1885 sorge oggi un moderno rifugio meta di eccezionali escursioni dalla Valle di Gressoney o dalla Valle d'Ayas e punto di partenza per le ascensione ai 4000 del Monte Rosa. Il colpo d'occhio dal rifugio è, infatti, magnifico, con gghiaccio e roccia a perdita d'occhio, in un ambiente grandioso ritrovabile in ben poche parti al mondo. L'escursione proposta non presenta particolari difficoltà ma si svolge nel classico ambiente roccioso dell'alta montagna alpina, con un passaggio di crinale esposto attrezzato con corde, piccoli ponti e scalette. Per questo motivo è riservato ad escursionisti esperti. |
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Risalendo la Valle di Gressoney si supera Gressoney la Trinité e, al termine della strada, si arriva ai grandi parcheggi della cabinovia di Staffal. Preso l'impianto, in pochi minuti cii si trova al Colle di Bettaforca, sul crinale che scende da Punta Felik, a 2700 metri di quota (qui si può giungere anche dalla Val d'Ayas, dalla frazione Saint Jacques, seguendo il facile e ben segnato sentiero n. 9). Dal Colle di Bettaforca si seguono frecce e segnavia del sentiero n. 9, in direzione Bettolina - Rifugio Sella. Il tracciato da seguire inizialmente è una sorta di stradella utilizzata per gli impianti di risalita ..... |
.... ma che ben presto si trasforma in sentiero ampio e ben tracciato che si tiene poco sotto il crinale principale, passando sotto la Punta Bettolina. |
Il sentiero via via diviene sempre più rocciso e la poco erba del tratto iniziale tende a scomparire completamente. Il sentiero n. 9 per il Rifugio Sella rimame però ampio e ben tracciato ..... |
..... anche quando ci si muove tra enormi sfasciumi rocciosi. |
Già in questo tratto il panorama è polarizzato dai 4000 del Monte Rosa, e in particolare verso il Lyskamm. |
Non mancano, comunque, i panorami verso le gigantesche morene che scendono sia a destra che a sinistra. In particolare, guardando in basso a sinistra, verso la valle del Torrente Veraz (versante Val d'Ayas), lo sguardo è catturato dalla grande morena su cui si adagiano i rifugi Mezzalama e Guide Valle d'Ayas. |
Morena che verso il basso termina gettandosi nelel cristalline acque del Lago Blu. |
Superato il Passo Inferiore della Bettolina (da dove è visibile, a destra, il sentiero n. 1, segnalato, che verrà utilizzato per ritornare a Staffal) si sale quindi al Passo Superiore della Bettolina, in un ambiente che è ormai quello della severa montagna alpina. In questa zona ben visibili decine di minuscoli laghetti creati dallo scioglimento della neve che qui permane fino ad estate inoltrata. |
Al Passo Superiore della Betolina ci si trova a 3058 metri di quota ed ha inizio, ora, la seconda parte della salita, quella più impegnativa e riservata ad escursionisti esperti. Il primo tratto si svolge subito in completa assenza di sentiero, tra grandi e caotici massi originatesi dalòla fratturazione della roccia ad opera degli inclementi agenti atmosferici. |
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