DATI
DELL'ITINERARIO |
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Casaccia |
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19 km |
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1400 m |
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6 ore |
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E (EE se si sale al Piz Lunghin) |
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2780 m |
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da giugno a ottobre |
CARTOGRAFIA |
Carta Sentieri
Svizzeri 268T Julierpass |
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IN EVIDENZA |
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In
Val Poschiavina, tributaria della
Val Malenco un ampio anello sul
crinale di confine con la Val
Poschiavo. Tra valloni e laghetti
glaciali, in un contesto naturale
grandioso. Per la descrizione
dell'itinerario e per vedere le
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Antiche strade
tra Val Bregaglia e Engadina: Septimer e Maloja con salita al Piz
Lunghin
La via del Septimerpass (o
Passo del Settimo o Pass da Sett) fu utilizzata in epoca
romana per collegare Chiavenna e Como (quindi
Milano) con Coira, capitale della Rezia. Il successo della
via è da imputare al fatto che implicava
l'utilizzo di un solo punto di passo, mentre la via del Maloja, per altro più agevole (strada utilizzata per tornare
a Casaccia), richiedeva poi il superamento anche del Passo
Julier. Oggi la via ha mantenuto molte delle sue
caratteristiche medievali e ripercorrerla ha tutto un
suo fascino. Nell'anello proposto, oltre a percorrere le
due antiche vie, si sale anche sul panoramico Piz
Lunghin. Si ricorda, però, che mentre tutto il percorso
è di tipo escursionistico, la salita al pizzo è
riservata ad escursionisti esperti. |
Da Chiavenna, nell'omonima valle lombarda, si seguono le
indicazioni per Pramontogno e Passo del Maloja entrando in
Svizzera alla frontiera di Castasegna e proseguendo lungo la Val
Bregaglia fino a Casaccia. Da qui, a piedi, si seguono le
indicazioni della Strada per il Septimerpass (frecce gialle e
segnavia bianco/rossi) che subito porta alla storica via. |
La traccia, ancora perfettamente lastricata, percorre la
Val Moroz che all'inizio presenta una fitta copertura di
abeti ma, più in alto .... |
... si apre in aperti praterie d'altura. Nei pressi
dell'alpeggio di Moroz Dora si prende a destra il sentiero
segnalato per il Pass da Sett, via lastricata che si
sviluppa ... |
... in un bellissimo ambiente naturale ... |
.... salendo costantemente e rimanendo .... |
... ampia e selciata. Oltre all'ambiente naturale
lungo la via si incontrano testimonianze della storica
strada
.... |
.... dal taglio della roccia effettuato prima in epoca
romana e poi in epoca
medievale per rendere più agevole il percorso ... |
... al pittoresco ponticello con cui si supera il
torrente principale. |
Sicuramente la via del
Septimer era
intensamente trafficata intorno alla metà del XIII secolo se
negli "Annales Stadenses" l'anonimo "auctore Alberto",
descrivendo gli itinerari che i pellegrini del nord Europa
potevano seguire per raggiungere Roma o Gerusalemme,
suggerisce a coloro che provengono dalla Svevia e dalle
regioni circostanti, di passare il lago di Como e,
attraversato il Septimer Pass, di raggiungere le proprie
terre. |
Nei pressi del punto di passo grandi mandrie bovine
pascolano sugli immensi prati. |
Al Septimer Pass si apre un panorama notevole verso le
montagne e le valli che scendono verso il Reno. |
Qui la puntuale segnaletica svizzera informa con
precisione sulla direzione di tutti i sentieri. Si prende a
destra il sentiero per il Pass Lunghin, .... |
.... seguendo una bella traccia nei prati ... |
... che sale tranquilla e panoramica. |
Più in alto il paesaggio diviene più aspro e il sentiero
conduce .... |
.... al Pass Lunghin. Il valico viene chiamato il Passo
dei Tre Mari avendo una singolare caratteristica: qui,
infatti, si dividono le acque del Reno,
che si getta nel mare del Nord;
dell'Adda, e quindi del
Po che sfocia nel
mare Adriatico e, quindi, nel
Mediterraneo; del
Danubio che arriva al
Mar Nero. |
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