DATI
DELL'ITINERARIO |
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Firenze |
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61 km |
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1900 m grande anello |
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6 ore |
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Impegnativo |
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900 m |
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tutto l'anno |
CARTOGRAFIA |
Multigraphic
1:25.000 n. 26/27 (Dintorni di Firenze e
Mugello), n. 29/30 (Appennino
Settentrionale), n. 42/43 (Monti del
Chianti) |
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DATI DEGLI ANELLI
CON VARIANTI |
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GUIDA DI RIFERIMENTO |
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IN EVIDENZA |
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Sulle celebri colline che separano
San Gimignano da Volterra, tra
vigneti, boschi, emergenze storiche
ed artistiche. Per leggere la
descrizione e vedere le foto
dell'itinerario proposto,
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IN EVIDENZA |
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IN MTB sull'Appennino Tosco
Romagnolo. Dal Lago di Ridracoli alle
Foreste Casentinesi. Per leggere la
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foto
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Il grande anello delle colline
fiorentine (e 4 varianti), da Fiesole all'Incontro
per il Pratone e il Ripaghera
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Raggiunto il Passo della Catena, alla
strada asfaltata, si prende a sinistra ma,
dopo 50 metri, si va a destra sul
sentiero segnato che, in breve, porta alla
strada proveniente da Molin del Piano, in
località Alberaccio. Evidenti frecce
segnalano la giusta direzione per Poggio
Ripaghera, frecce che invitano a seguire una
via cementata. Inizia quindi la seconda
salita, raggiungendo una sbarra sempre
aperta e proseguendo sulla via cementata che
raggiunge un gruppo di case in un aperto
spiazzo. Da qui si prosegue ancora per 500
metri arrivando .... |
.... al bivio segnalato con il
sentiero n. 1 , a destra, utilizzato
dalla variante 2 per concludere l'anello
della Madonna del Sasso (clicca
qui per la descrizione).
L'itinerario principale continua invece
sulla via cementata che poco dopo passa
un ponticello e quindi sale ripida ad un
altro gruppo di case coloniche. Oltre
queste la via si sterra, e inizia il
tratto più faticoso della salita. |
Lungo questo, da un aperto dosso, è
ben visibile il famoso Convento di Monte
Senario. Si prosegue tenendosi sempre
sulla via principale e, quando si entra
nel bosco di abeti, si è ormai prossimi
.... |
.... alla vetta del Poggio Ripaghera,
da dove appare la conca del Mugello. Ora
si continua in direzione Monte Giovi e
Monterotondo ..... |
.... iniziando la seconda discesa,
quella di Poggio Ripaghera (per vedere
il video della discesa
clicca qui). |
La discesa offre grandi spunti
panoramici verso il Mugello e si svolge
prima nei boschi di faggio del crinale e
poi su aperte zone prative. Lungo questa
vanno sempre seguiti i segnavia del
sentiero n. 00 in direzione Monte Giovi.
Si trascurano quindi tutti i sentieri
segnalati laterali, arrivando ad un'area
di sosta con tavoli e panche nei pressi
dei ruderi di Case Tagliaferro. Ora si sale una ripida
rampa per giungere .... |
.... all'importante bivio per Galiga.
Qui si lascia il sentiero n. 00 che
prosegue per Monte Giovi e si prende a
destra in direzione Santa Brigida e
Galiga. Si scende quindi prima su
sentiero e poi su una stradetta per trattori, nel bosco.
Usciti da questo, al bivio per Santa Brigida, si continua dritti, in
direzione Galiga, rientrando nel bosco. |
Quando si esce dal bosco ci si
trova alti sui calanchi di Galiga.
Da qui grande panorama sulla Val di
Sieve e il Monte Falterona. Ora si deve porre attenzione
per
lasciare la pista principale e prendere a sinistra un sentiero che
passa nella zona dove le friabili
rocce appenniniche sono state
profondamente erose. |
In questo tratto appare la chiesa,
ormai in abbandono, di Galiga che però
non viene raggiunta. Il sentiero segnato
passa infatti per l'abitato di Galiga,
poche case sparse raggiunte da una
strada asfaltata. In bici si segue
proprio questa strada (segnavia sentiero
n. 7) per un buon tratto, prima in
salita, poi in piano e infine in
discesa. Quindi, al bivio sopra Doccia,
si prende a sinistra e si raggiunge la
strada per Monterifrassine. La si segue
la sinistra, passando dallo storico
mulino a vento e continuando dritti,
seguendo i segnavia bianco/rossi. Questi
invitano a prendere una strada asfaltata
in leggera ascesa, strada da lasciare
poco dopo per seguire i segnavia a
sinistra. Dopo un tratto su sterrata si
va a destra imboccando l'impegnativo sentiero che
sbuca ... |
..... sul dosso dove sorge la famosa
ed antica chiesa di Montefiesole.
Seguendo la traccia asfaltata che qui
giunge si scende ad un quadrivio dove si
va dritti, su sterrata, arrivando ad una
cappelletta immersa nel bosco. Qui si
prende a sinistra il sentiero segnato
che sale ripido e sassoso. Poco dopo la
via spiana e diviene facile sentiero
pedalabile. Un ultimo strappo segnala
.... |
.... l'arrivo in vetta al Poggio
Bardellone, da dove inizia la terza
discesa (per vedere il video
clicca qui). |
Lungo questa, dopo un tratto nel
bosco, si affronta il tratto più aperto
da dove appare, in basso, l'abitato di
Pontassieve. Lungo la discesa si seguono
sempre i segnavia del sentiero n. 7
(attenzione ad alcuni bivi, dove si può
essere ingannati visto che si deve
lasciare la via principale) che arriva
su Via del Capitano a Pontassieve.
Attraversato l'abitato si confluisce
sulla statale Tosco Romagnola. Se la si segue
a destra si può tornare a Firenze
(variante 4 per chiudere l'anello di
Pontassieve). Altrimenti, continuando
con l'itinerario principale, si supera
l'Arno e si raggiunge il piccolo centro
di Rosano. Qui inizia la terza salita,
seguendo il sentiero segnalato per San
Prugnano. Questo transita nei pressi del
Convento di Rosano e poi sale, prima su
asfalto e poi su malandata pista
sterrata in netta ascesa. Arrivati a San
Prugnano si supera il minuscolo centro e
si continua sulla via principale fino ad
un trivio. Si va a sinistra e si
segue sempre la via principale, che
sbuca sulla strada asfaltata per
l'Incontro. La si prende a sinistra, in
discesa e, poco dopo, si arriva .... |
.... a Castellonchio, antico
castello trasformato in tenuta
agricola e agriturismo. Ora si
seguono a destra i segnavia del sentiero n.
3 che prima scorrono su una
sterrata. Alle ultime case si prende
a sinistra una via inerbita che
supera un ponticello e poi inizia a
salire tortuosa verso Moriano.
Arrivati a Moriano si piega
a destra sull'asfalto per poi
imboccare, a destra, ... |
.... il viale dei cipressi,
salendo dolcemente. Da qui in avanti
si segue sempre la via principale,
segnalata dai segnavia del sentiero
n. 3, che supera alcune case
coloniche (una di queste, quella di
Casignano, trasformata in
agriturismo) e infine giunge ad un
grande spiazzo dove giungono molte
strade (Valico di Terzano). Qui si
prende, a sinistra, la strada
sterrata in netta salita che porta
.... |
...... su Poggio Incontro, dove
sorge il monastero dell'Incontro e
dove sono stati innalzati, nel punto
più alto, alcuni ripetitori. |
Poco prima di arrivare nel punto
più alto, ad un bivio, si prende a
sinistra il sentiero segnalato che
si dirige verso la piana di Firenze.
Lungo questo si svolge la quarta ed
ultima discesa (per vedere il video
clicca qui). La parte
tecnica della discesa termina ad una
grande casa dove si scendono, bici
alla mano, alcuni gradini per
prendere a destra una sterrata. A
bivio successivo si va nuovamente a
destra salendo fino a sbucare tra
gli olivi. Da qui non resta che
seguire le viuzze asfaltate in
discesa per raggiungere Rimaggio e
poi andare ad attraversare la grande
strada per Vallina. Dalla parte
opposta si segue la lingua di
asfalto che raggiunge l'Arno e
scorre lungo questo fino a Nave a
Rovezzano. All'ingresso dell'abitato
si prende a destra la pista sterrata
che attraversa tutto il Parco dell'Anconella
ritornando nel centro di Firenze. |
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