DATI
DELL'ITINERARIO |
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Corniolo |
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14 km |
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700 m |
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4 ore |
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E (escursionistico) |
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1080 m |
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da marzo a novembre |
CARTOGRAFIA |
SELCA 1:25.000
Parco Naz. Foreste Casentinesi |
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IN EVIDENZA |
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In Romagna, nel Parco delle Foreste
Casentinesi, un percorso a piedi per
raggiungere le Cascate dell'Acquacheta,
ricordate da Dante nella Divina
Commedia. Per leggere la descrizione
del percorso e vedere le foto
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IN EVIDENZA |
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In Romagna, nel Parco delle Foreste
Casentinesi, un'altra importante
strada storica, una direttrice che
dal nord Italia portava a Roma, la
Via Romea del Passo Serra. Per leggere la descrizione
del percorso e vedere le foto
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Antiche strade appenniniche tra Corniolo e
Campigna, nel Parco
nazionale delle Foreste
Casentinesi
|
Il Sentiero Natura di Campigna, chiamato
"Un sentiero per tutti .... i sensi"
presenta anche tabelloni con scritte in
braille per i non vedenti. |
Al termine del Viale dei Tigli ci si
immette sulla storica Via Granducale per
Corniolo, di cui appare subito la
storica selciatura.
Di questo
antico tracciato se ne ha notizia certa
dal XIII secolo, quando i Conti Guidi
decisero di costruire a sua protezione una fortissima rocca nota con il nome di
Castellaccio di Corniolino. La strada
seguiva per alcuni tratti la moderna
statale ma, soprattutto nel segmento
montano, se ne distaccava spesso
seguendo preferibilmente il crinale.
Dopo un tratto nel bosco la via .... |
... esce sull'aperta Costa Poggio
dei Ronchi da dove appare tutta la
dorsale appenninica nel tratto tra il
Passo della Calla e il Monte Falterona. |
La pista scorre per in tratto
sull'aperto crinale del Poggio dei
Ronchi ..... |
.... divenendo panoramica anche
verso il crinale appenninico tra il
Passo della Calla e Poggio Scali. |
La storica strada confluisce quindi
sulla moderna statale che va seguita
a destra per un breve tratto per poi
prendere a sinistra una sterrata. Anche
questa, però, va subito lasciata per
salire a destra verso il Monte
della Maestà. |
In questo tratto spesso la
selciatura della storica strada di
Campigna appare formata da
grandi, lisce lastre di arenaria che
ricordano più la pavimentazione
romana che quella medievale. |
Bellissimo il tratto nei pressi del
crinale del Monte della Maestà, dove si
cammina su un aereo sentiero tra grigie
stratificazioni di arenaria. |
La strada è qui franata ed è ormai
irriconoscibile se non per la presenza
di pilastrini e selciatura divelta dalle
acque meteoriche. |
Per fortuna in più punti è ben
conservata, la dove i muri a secco hanno
retto alle intemperie. |
L'antica strada di Campigna
arriva così in vista del
Castellaccio di Corniolino. |
Un bel tratto dove la storica
via è perfettamente conservata
permette di accedere ai ruderi del
Castellaccio di Corniolino .... |
..... da dove appare buona parte
delle montagne appena attraversate. |
<<Il
Castello dei Guidi, censito nel 1371 per ben
100 fumanti, era un presidio fortissimo
lungo la strada per la Toscana di cui si
vede ancora la massicciata. Se ne conservano
alcuni vani con un ampio portale a tutto
sesto in conci regolari attribuibile al XIII
secolo. Poco distante era un’altra torre
chiamata Rovere.>> (tratto da AA. VV. Rocche
e Castelli di Romagna, Bologna 1971) |
Interessante aggirarsi tra
ciò che resta del potente
Castellaccio di Corniolino. |
Da qui si ritorna sulla
storica strada Corniolo -
Campigna, che ora scende con
tornanti ed arriva alla strada
asfaltata. La si lascia però per
prendere a sinistra una pista
sterrata che porta ad una casa.
Da qui in sentiero segnato perde
quota velocemente e torna alla
statale, da seguire a destra per
poche centinaia di metri e
tornare al punto di partenza. |
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