DATI
DELL'ITINERARIO |
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Cortina d'Amp. (Fiames) |
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26 km |
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250 m |
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3 ore |
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Facile |
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1529 m |
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da dicembre a marzo |
CARTOGRAFIA |
Tabacco 1:25.000
Cortina d'Ampezzo |
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IN EVIDENZA |
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Nel
comprensorio sciistico della Val
Pusteria un altro itinerario per il
fondo molto
bello è quello che, partendo dal
Centro Fondo di Dobbiaco, raggiunge
il suggestivo Lago di Braies
passando per Villabassa. Per leggera
la descrizione e vedere le
foto
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DA NON PERDERE |
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Un
altro importante Centro Fondo veneto
è quello di Enego che offre numerosi
anelli di tutte le lunghezze. Molto
bello è l'Anello
di Marcesina. Per leggera
la descrizione e vedere le
foto
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L'AUTORE |
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Ettore Grillo
è l'autore del percorso
proposto, studente in
medicina, marciatore di
livello nazionale,
appassionato di montagna,
cura per noi il
canale YouTube |
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Da Cortina a Dobbiaco
sulla vecchia ferrovia,
sci di fondo all'ombra
delle Tre Cime di
Lavaredo |
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La
storica ferrovia che
collegava Cortina a
Dobbiaco, dismessa negli
anni '60 del secolo
scorso, rappresenta oggi
un eccezionale percorso
per gli amanti della
mountain bike in estate
(vedere itinerario
QUI) e per i
fondisti durante
l'inverno. Le limitate
pendenze (costantemente
intorno al 2%) rendono
la pista, perfettamente
battuta e adatta sia per
lo skating che per il
passo alternato, adatta
a tutti, anche ai meno
esperti. Si avrà così
modo di sciare in tutta
tranquillità all'ombra
prima del Cristallo e
poi delle Tre Cime di
Lavaredo, in un ambiente
montuoso che non ha
eguali. Una volta
arrivati a Dobbiaco si
può sfruttare il
servizio degli autobus
di linea per tornare a
Cortina. Da ricordare
che sulla pista, in
genere agli inizi di
febbraio, si
svolge una delle
Granfondo più famose
d'Italia. |
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Da Cortina d'Ampezzo si segue la strada
per Cimabanche e Dobbiaco arrivando al
Centro Fondo di Fiames, posto sotto il
Pomagagnon. |
Da qui, calzati gli sci, si segue la
pista per Cimabanche, che sale
dolcemente per andare a raggiungere il
tracciato della ex ferrovia. La pista,
ampia e panoramica, taglia i versanti
del Pomagagnon e porta velocemente ... |
.... alla prima galleria, storico
manufatto famoso per la singolare forma
"a locamotiva". La galleria,
perfettamente illuminata ..... |
..... è uno degli elementi più
singolari e caratteristici del
tracciato. |
Usciti dalla galleria di arriva al
ponte sul Felizon, ponte che consente di
superare un vero e proprio canyon e per
questo delimitato da due alte
protezioni. |
Oltre il ponte sul Felizon si arriva
alla seconda galleria, più breve e non
illuminata ..... |
...... usciti dalla quale si è
ormai prossimi alla storica stazione
di Ospitale. La pista prosegue .... |
..... passando sotto alla chiesa di
San Biagio e all'Albergo Ospitale
(raggiungibili con una deviazione a
sinistra) ..... |
..... per poi inoltrarsi nella
valle, superando alcuni ponticelli. In
questo tratto è possibile vedere lo
scempio provocato dal vento dell'ottobre
2018, che ha sradicato o spezzato
centinaia di abeti. La pista, comunque,
è sempre libera e ben tenuta. |
Un altro punto di sosta è
rappresentato dal laghetto che si
incontra poco prima di Cimabanche, in
inverno completamente ghiacciato, il
Lago Negro. |
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