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DATI DELL'ITINERARIO

Pont Valsavarenche

21 km

1300 m

6 ore

E (escursionistico)

2950 m

da giugno a ottobre

CARTOGRAFIA

L'escursionista 1:25.000 Valle di Cogne - Gran Paradiso

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Sulle mulattiere reali del Gran Paradiso: la traversata Rifugio Vittorio Emanuele II - Rifugio Chabot

 
L'anello prosegue scendendo dal rifugio Vittorio Emanuele II lungo il sentiero 1a per il Rifugio Chabod (bellissimo, in questo tratto, il colpo d'occhio sul rifugio e il Ciarforon) ....
 

 
..... ampia traccia ben segnalata che attraversa subito pietraie e lisce rocce levigate da ghiacciai aggirando una prima, rocciosa dorsale al di là della quale appare ....
 

 
..... la maestosa vetta del Gran Paradiso con i suoi ghiacciai. Il terreno su cui si procede è qui caratterizzato da enormi sfasciumi rocciosi ma il sentiero è sempre ben sistemato.
 

 
Si risale quindi lungo le pendici della Testa di Moncorvé da dove appare l'inconfondibile sagoma della Grivola .....
 

 
..... e da dove si può avere una visione quasi completa della Valsavarenche.
 

 
Il paesaggio circostante è quello tipico dell'alta montagna alpina, con pietraie e morene di origine glaciale che vanno faticosamente superate.
 

 
La fatica è però sempre ripagata dai panorami verso il Gran Paradiso.
 

 
Nei pressi della morena del Ghiacciaio di Leveciau è visibile, come un puntino nero lungo la Costa Savolera (con alle spalle la dorsale della Punta Money), il Rifugio Chabod, ancora lontano.
 

 
Si supera quindi su ponte l'impetuoso torrente che nasce dal Ghiacciao di Laveciau ...
 

 
... e poi il Torrente Costa Savolera per giungere ad un bivio a quota 2678 m. Chi non vuole salire al Rifugio Chabod può prendere subito a sinistra, verso Pravieux. Interessante, comunque, .....
 

 
..... salire al Rifugio Chabod, grande e accogliente costruzione da dove è possibile compiere una breve ma interessante digressione verso il Gran Paradiso.
 

 
Chi vuole, infatti, può prendere a destra del rifugio il sentiero segnalato che si tiene per un tratto sul crinale per poi piegare a destra ed andare ad attraversare una morena. Attraversata questa zona incoerente con brevi radure erbose si giunge .....
 

 
.... alla rocce montonate levigate dal ghiacciaio e da dove la lingua bianca del Laveciau appare vicinissima. A questo punto si torna al Rifugio Chabod e da qui si riscende con la via di salita fino al bivio di quota 2678 m da dove ....
 

 
..... si imbocca a destra la mulattiera reale che prima scende per aperti e panoramici prati per poi entrare nel bosco di conifere ed effettuare una serie interminabile di comodi tornanti al termine dei quali ci si ritrova al parcheggio di Pravieux. Chi ha lasciato qui l'auto può ora sfruttarla mentre chi è a piedi deve percorrere un paio di chilometri lungo la strada asfaltata per tornare a Pont.
 
 
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