DATI
DELL'ITINERARIO |
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Montecagno (Ligonchio) |
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9 km (18 km A/R) |
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550 m (800 m A/R) |
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3 ore (5 ore A/R) |
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Medi sciatori |
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1549 m |
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da dicembre a marzo |
CARTOGRAFIA |
Multigraphic
1:25.000 Parco del Gigante |
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IN EVIDENZA |
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Un altro itinerario per sci da fondo escursionismo o ciaspole nell'Appennino Reggiano, nel Parco del Gigante, all'ombra del Monte Cusna: da Monte Orsaro al Monte Bagioletto e ai Prati di Sara. Per leggere la
descrizione e vedere le foto CLICCA QUI |
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Con partenza dal Centro Fondo
Boscoreale, a Piandelagotti, una
grande traversata appenninica con
gli sci da fondo escursionistico, al
Rifugio Segherie nell'Abetina Reale
e al Rifugio Battisti, sotto il
Monte Prado. Per leggere la
descrizione e vedere le foto CLICCA QUI |
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Per
gli appassionati dello sci da fondo
proponiamo alcuni altri interessanti
percorsi, nelle zone italiane più
celebri per questa disciplina
turistica e sportiva quali la Val
Pusteria, l'Altipiano di Asiago o
Livigno. Per scegliere il percorso
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Sci da fondo o ciaspole da Montecagno a Monteorsaro, inverno nel Parco dell'Appennino Tosco-Emiliano |
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Bellissima traversata invernale nell'Appennino Reggiano, nel Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. Ai consueti paesaggi fiabeschi tipici dell'Appennino bianco, con le silenziose faggete e i vasti prati di crinale, si aggiungono i panorami sia verso il Gigante, il Monte Cusna, sia verso la singolare "torre rocciosa" della Pietra di Bismantova. L'escursione è, nel complesso, facile e può essere percorsa con le ciaspole, gli sci da fondo escursionismo ma anche con i normali sci da fondo. In questo caso, però, non è il caso di effettuare la variante verso il Monte Bagioletto, perché spessso i prati di crinale sono ghiacciati e richiedono sci laminati. Chi vuole può dividere il percorso in due giorni pernottando all'accogliente Rifugio Monte Orsaro (https://www.rifugiomonteorsaro.it/), in genere aperto durante le vacanze natalizie o nei fine settimana invernali. In questo caso si ha sicuramente il tempo di percorrere anche la variante, molto interessante sia dal punto di vista sportivo sia per i grandi spunti panoramici verso il Cusna e il crinale appenninico. |
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In auto si segue la statale del Passo del Cerreto fino a Busana e da qui la strada per Ligonchio. Quindi si sale verso Piolo incontrando la deviazione, a destra, per Montecagno. Attraversato il piccolo centro sulla via principale si sale ancora, se la strada è sgombra, fino al cimitero dove si lascia l'auto. Calzati gli sci o le ciaspole si sale sulla strada principale che presenta, in alcuni tratti, una notevole pendenza. La via è aperta e soleggiata e offre grandi spunti panoramici sull'Appennino e le sue vette imbiancate. Dopo un paio di chilometri si è ad un bivio. |
E' da questa località, nota con il nome di Lago Sondrato, che si apre la visuale verso la squadrata Pietra di Bismantova. |
La pista inizia ora il suo tratto più montano, e il bosco comincia a prendere il sopravvento anche se si incontrano molti tratti aperti da dove si apre il panorama verso la rocciosa sagoma del Monte Cisa, sotto il quale si deve transitare. |
La via è molto bella, tranquilla e prende quota in leggera salita con ampie curve. Più in alto, ormai sotto al Monte Cisa, il bosco di faggio diviene assoluto protagonista. |
Si esce dal bosco in prossimità del Passo della Cisa, ampia sella che si apre tra il Monte Cisa e il Monte Cusna. Veramente bella, in inverno, questa zona montana, silenziosa e tranquilla. |
Prima di iniziare la discesa verso il Rifugio Monte Orsaro, che si svolge sulla via principale, chi vuole può prendere a destra e salire in vetta al Monte Baggioletto, a 1758 metri di quota. In questo caso si prende a destra un'altra pista, in genere ancora riconoscibile anche dopo grandi nevicate (all'inizio di questa cartello di divietro di accesso alle auto). |
La pista, aperta e panoramica, offre grandi spunti paesaggistici sia verso le colline emiliane, sia verso ..... |
.... la piramidale sagoma del Monte Cisa. |
Quando la pista scompare completamente si sbuca quindi su largo crinale, dove gli alberi scompaioni completamente. Si piega quindi a destra scendendo leggermnete ad un impluvio e poi si sale a destra verso la rotondeggiante e aperta cima del Monte Bagioletto. Splendido il panorama, soprattutto versom il Monte Cusna. |
Con la via di salita si riscende al Passo della Cisa e da qui si prosegue son la stradella che ora taglia i versanti orientali del Monte Cisa effettuando due secchi tornanti. Tutto il primo tratto di discesa si svolge nel bosco di faggio ma poi la pista esce da questo e attraversa le zone prative che precedono l'arrivo .... |
.... al Rifugio Monte Orsaro, che rimane a destra. Il ritorno è per la via dell'andata. |
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