DATI DELL'ITINERARIO

Lizzano in Belvedere

35 km

1500 m

4 ore

Impegnativo

1850 m

da maggio a novembre

CARTOGRAFIA

Multigraphic 1:25.000 n. 21-22 Appennino Bolognese

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GUIDA DI RIFERIMENTO

 

 

IN EVIDENZA

 

Per chi vuole attraversare a piedi il comprensorio del Corno alle Scale, si propone un percorso primaverile sui più alti crinali appenninici. Per leggere la descrizione del percorso e vedere le foto CLICCA QUI

IN EVIDENZA

 

IN MTB dal Lago di Ridracoli alle Foreste Casentinesi. Per leggere la descrizione del percorso e vedere le foto CLICCA QUI

L'AUTORE

 

Ettore Grillo è l'autore del percorso proposto, studente in medicina, marciatore di livello nazionale, appassionato di montagna, cura per noi il canale YouTube

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Il grande anello in MTB del Corno alle Scale, da Lizzano in Belvedere per Bagnadori, Strofinatoio e Portafranca

 

 

 

 

 

 

 

 

Anello di ampio respiro adatto a buoni ciclisti con esperienza di montagna. Permette di compiere il giro completo del massiccio del Corno alle Scale, attraversando un'ampia parte del Parco Regionale del Corno alle Scale. Lungo tutto il percorso si incontrano impegnative salite in parte non percorribili in sella e tecnici tratti di discesa. Inoltre tutto il crinale appenninico, lungo il sentiero n. 00, è in grado di mettere alla prova anche i più esperti bikers. Il percorso può essere diviso in due semitappe pernottando al Rifugio Sboccata dei Bagnadori, o al Rifugio Scaffaiolo, al Rifugio Portafranca o al Rifugio Donna Morta.

 

Da Lizzano si seguono le indicazioni per Vidiciatico e, prima di giungere a quest’ultima località, si individua, nei pressi di una curva a destra, il cartello con indicazioni per il Monte Pizzo. Seguendole ci si inserisce su una stradella asfaltata che passa tra le case più alte del paese e quindi giunge ad un panoramico spiazzo caratterizzato da una croce in legno. Da qui si continua sulla via principale che, tagliando ripidi e stratificati versanti montuosi, si sterra. Entrati nel bosco si comincia a porre attenzione sulla destra per individuare le indicazioni per Budiara. Queste invitano a lasciare la via principale per prendere una sterrata (segnavia bianco/rossi sentiero n. 127) chiusa da sbarra che conduce al grande caseggiato di Budiara. Proseguendo sempre sul tracciato principale questo via via si restringe passando nei pressi di un’area di sosta con tavoli e panche. Ora si svolta a destra e, poco dopo, si è ad un bivio. Qui si lascia il ramo del sentiero n. 127 che si dirige verso la Bocca delle Tese per seguire la traccia a destra che inizia ad inerpicarsi lungo le boscose pendici del Monte Grande.

 

 

La via, larga ma sassosa, sale a tratti ripida obbligando, in alcuni tratti, a spingere a braccia la MTB. Nei punti non boscati appaiono, lontane, le cime appenniniche da raggiungere. Le difficoltà terminano quando si esce dal bosco sbucando su una pista sterrata. Questa va presa a destra e va seguita sempre, trascurando alcuni sentieri laterali e giungendo alla Sboccata dei Bagnadori, larga sella che che rappresenta un vero e proprio crocevia di stradelle. Nei pressi vi è il Rifugio Sboccata dei Bagnadori, dotato di 12 posti letto su materasso in due camerate, cucina con fuochi a gas, lavello e stoviglie, servizi igienici e stufa economica (per informazioni e prenotazioni: info@rifugiosegavecchia.it). Trascurate le vie a destra e sinistra si prende la pista forestale che sale portando al Fosso Nuda che scende dall'omonima montagna. Attraversando una fresca abetina si inizia  ascendere prima dolcemente poi in maniera più decisa fino a giungere alla strada asfaltata. Si svolta  a sinistra e, in breve, si giunge ...

 

 

... al Santuario della Madonna dell'Acero, sicuramente l'edificio religioso più importante della zona, la cui costruzione risale al 1535. Dopo essere passati davanti al sacro edificio si riprende la strada asfaltata in salita superando il Rifugio il Cavone ed arrivando alla Baita del Sole, dove termina la strada e dove vi è la partenza degli impianti di risalita del Corno alle Scale. A sinistra della Baita del Sole si prende una stradetta che subito ne incrocia un'altra. Si va a destra (direzione Lago Scaffaiolo e Passo dello Strofinatoio) entrando nel grande anfiteatro montuoso chiuso dal crinale Monte Spigolino-Corno alle Scale.

 

 
Ad un bivio si lascia il sentiero n. 329 che sale al lago Scaffaiolo per prendere a sinistra il sentiero n. 329A che sale, ampio ma faticoso (in molti tratti la bici va condotta  a mano, specie nelle svolte finali) ....
 

 
.... arrivando al Passo dello Strofinatoio, alta sella appenninica posta tra il Corno alle Scale e il Monte Cornaccio.
 

 
Chiudendo la bici è possibile, a piedi, salire a sinistra e arrivare in vetta al Corno alle Scale
 

 
Se si vuole dividere il giro in due giorni  e si vuole pernottare in un rifugio gestito si può prendere il sentiero segnalato a destra e raggiungere il Rifugio Duca degli Abruzzi al Lago Scaffaiolo, sempre aperto nel periodo estivo.
 

 
Se invece si prosegue direttamente si scollina sull'evidente sentiero discensivo che si dirige verso il Passo del Cancellino e il Monte Gennaio (sentiero n. 00)
 

 
E' questo un tratto estremamente tecnico che può essere percorso interamente in sella solo se si ha un'ottima padronanza della bici.
 

 
In alcuni tratti il sentiero n. 00 si restringe anche se non diviene mai pericoloso.
 

 
Il tratto finale della discesa, poco prima del Passo del Cancellino, diviene più facile (continua a pag.2).
 

CONTINUA A PAG. 2 >>>>

 

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