La Grande Guerra sull'Altopiano dei Sette
Comuni: i monti Fior e Calstelgomberto dalla
Valle di Campomulo
|
Di fronte appare la Casera Meletta
Davanti con il roccioso costone della
Meletta di Gallio che precipita verso la Val
Miela. Ora si prende la sterrata il
direzione Malga Lora ma, dopo poche
centinaia di metri, la si lascia .... |
.... per salire a sinistra con il
sentiero n. 861 verso il Monte Spil.
Seguendo i segnavia si sale nei prati
percorrendo una pista per trattori che
si tiene prossima ad una
recinzione di filo spinato. |
In questo tratto si deve porre
attenzione perché il grande prato del
Monte Fior è più volte interrotto dal
passaggio di profondi fossati che altro
non sono che le trincee in cui si
combatteva nella prima guerra mondiale. |
Inoltre sono anche ben
visibili grossi avvallamenti che
corrispondono ai punti di impatto delle
bombe della Grande Guerra. |
Superata la vetta del Monte Spil si
continua quasi in piano, godendosi il
panorama verso Malga Lora e, lontano,
verso
i piani di
Marcesina. |
Si sale infine sul Monte Fior, dove
vi è un punto di osservazione con
cannocchiale. Da qui, infatti, si
possono osservare tutte le montagne
circostanti e, in particolare, il Monte
Castelgomberto. E' questa una delle zone
più importanti della Grande Guerra, che
vide fronteggiarsi l’esercito austro
ungarico e quello italiano, nelle cui
fila militava Emilio Lussu. Nel suo libro “Un anno
sull’Altipiano” sono infatti descritti con
grande realismo il territorio, le trincee,
lo stato d’animo dei soldati e le situazioni
che si succedevano sui crinali del Monte
Fior e del Monte Castelgomberto. |
Continuando sul sentiero n. 861
si arriva alla Selletta Stringa da
dove, salendo a destra, è possibile
raggiungere la vetta del Monte
Castelgomberto. |
Riscesi alla Selletta Stringa il
sentiero n. 861 continua a perdere quota
riportando a Malga Slapeur e da qui, con
la via dell'andata, al punto di
partenza. |
<<<<
TORNA
A PAG. 1 itinerario Monte Fior
|
|