DATI DELL'ITINERARIO

Col del Preit (Val Maira)

20 km

1500 m

6 ore

E (EE via normale Oserot)

2864 m

da maggio ad ottobre

CARTOGRAFIA

L'Escursionista 1:25.000 Valle Maira

ITINERARI IN ZONA

Valle delle Meraviglie, graffiti rupestri M. Bego

Laghi Fremamorta, Valdieri, Parco Alpi Marittime

Il crinale dell'Alta Via ai Monti Armetta e Galero

Nella Riserva naturale Ciciu del Villar

Due itinerari al Monviso, Rifugio Sella e Giacoletti

Da Noasca al Gran Piano,  Parco del Gran Paradiso

Salita Rocciamelone da La Riposa, Val di Susa

Altri itinerari in Piemonte

IN EVIDENZA

  Un itinerario al Monviso:  Pian del Re -Rifugio Giacoletti - Punte Udine e Venezia

II EVIDENZA

Un itinerario al Monviso - Pian del Re - Laghi del Monviso - Rifugio Sella - Viso Mozzo

IN EVIDENZA

Nel massiccio granitico dell'Argentera, nel Parco delle Alpi Marittime, sfruttando le storiche strade reali e le vie militari, sono stati approntati itinerari adatti per la mountain bike ma anche per il trekking e il trail running. Per la descrizione dei percorsi e per vedere le foto CLICCA QUI

FACEBOOK

 

Visita la nostra pagina Facebook e metti un like per essere informato di tutte le novità e dei prossimi itinerari

L'AUTORE

 

Ettore Grillo è l'autore del percorso proposto, studente in medicina, marciatore di livello nazionale, appassionato di montagna, cura per noi il canale YouTube

 

Alpi cuneesi, Val Maira: le strade militari della Gardetta e della Rocca Brancia, con salita al Monte Oserot

<<< TORNA A PAG. 1

 

 
Il tratto di mulattiera ex militare oltre il Passo di Rocca Brancia è veramente molto panoramico, dato che la via fu interamente scavata nella roccia, a picco sulla sottostante vallata.
 

 
In questo tratto, controllato da un "gendarme" di pietra, ci si affaccia sul vallone di Fonda Oserot, di cui si intravede il piccolo lago. Ben visibile, anche, la mulattiera ex militare che taglia tutto il versante orientale del Monte Oserot per poi scendere in Valle Stura.
 

 
Il sentiero segnalato, sempre ampio, giunge in vista del Colle Oserot, al bivio di quota 2543 m con il sentiero che, a sinistra, va a tagliare i versante del Monte Oserot dirigendosi verso la Bassa Terra Rossa. Chi non vuole salire sul Monte Oserot deve continuare dritto, sul sentiero princiapale.
 

 
Chi vuole salire sul Monte Oserot segue invece il sentiero a sinistra, tagliando sotto il monte e giungendo al bivio dove una ben marcata traccia a destra con scolorite segnalazioni inizia la sua salita verso la vetta della montagna. Si affronta così un primo ripido versante prevalentemente erboso giungendo ad una sorta di ampio intaglio da dove, a destra, scende il ripido canalone visibile dal sentiero per il Colle Oserot.
 

 
Da qui la salita prosegue ancora più ripida e faticosa, con sentiero appena tracciato su un assolato versante sempre più sassoso. Raggiunto il roccioso crinale si prende a sinistra e, solo nell'ultimo tratto, è necessario in un paio di punti aiutarsi con le mani per superare alcuni ripidi canalini rocciosi e uscire in vetta alla montagna, dove si trova una croce. Dalla vetta, con la via di salita, si torna la bivio di quota 2543 m dove si riprende a sinistra ......
 

 
.... la mulattiera per il Colle Oserot, che la si vede tagliare un paio di volte il versante.
 

 
Proprio nel punto dove la via fa il tornante torna visibile la strada militare, con i suoi paracarri e i muretti.
 

 
Senza difficoltà si arriva così al Colle Oserot, da dove partono alcuni sentieri segnalati.
 

 
Si prende quello che scende dritto (trascurare la bella e ben tracciata mulattiera militare a sinistra che porta al Monte Scaletta, altra elegante montagna fortificata), verso la Comba Emanuel e Prato Ciorliero. La discesa, tutta su mulattiera ex militare, è comoda e tranquilla e ci si può godere il paesaggio circostante. Soprattutto alla Comba Manuel ci si trova in un piano ondulato circondato da un anfiteatro montuoso. Un unico vallone, infatti, permette di scendere verso Prato Ciorliero, sfruttando un sentiero che taglia sfasciumi rocciosi per poi raggiungere una traccia più importante. Prendendola a destra, in discesa, ci si porta sopra ....
 

 
..... Prato Ciorliero, amena conca erbosa caratterizzata da bestiame al pascolo e dai ruderi di alcune caserme, uno dei quali trasformato in grangia. L'ampia traccia scende all'inizio del prato, alla pista sterrata che qui giunge. Nel prato, però, non si deve entrare, per tenersi sul suo margine sinistro e prendere subito quota. La via da seguire, ampia, ben tracciata e segnalata (freccia per Passo Gardetta), risale tutto il verde vallone raggiungendo una zona di bunker e caserme e arrivando .....
 

 
..... al Passo della Gardetta, dove ci si riaffaccia sul Piano della Gardetta.
 

 
Lontano, infatti, è già visibile il Rifugio Gardetta ....
 

 
..... che va raggiunto. Da qui, con la via dell'andata, si torna al Col del Preit.
 

 

 

 

 

Tutti i diritti sono riservati. E' vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti inseriti nel presente portale, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi in qualunque forma senza previa autorizzazione

visita il nostro canale

seguici su facebook

SCRIVICI PER L'UTILIZZO DI FOTO, TESTI, COLLABORAZIONI, ECC...