DATI
DELL'ITINERARIO |
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Casterino (S. Dalmazzo di Tenda) |
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26 km |
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1200 m |
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7 ore |
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E (escursionistico) |
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2549 m |
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da giugno ad ottobre |
CARTOGRAFIA |
IGC 1:25.000
Limone Piem.- Valle delle Meraviglie |
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IN EVIDENZA |
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Nel
massiccio granitico dell'Argentera,
nel Parco delle Alpi Marittime,
sfruttando le storiche strade reali
e le vie militari, sono stati
approntati itinerari adatti per la
mountain bike ma anche per il
trekking e il trail running. Per la
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DA NON PERDERE |
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La
più famosa via militare delle Alpi
Liguri, il Sentiero degli Alpini sui
monti Toraggio e Pietravecchia,
sospesi tra la terra e il cielo. Per la descrizione e le
foto
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L'AUTORE |
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Ettore Grillo
è l'autore del percorso
proposto, studente in
medicina, marciatore di
livello nazionale,
appassionato di montagna,
cura per noi il
canale YouTube |
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Il grande anello dei graffiti rupestri del Monte Bego,
Valle delle Meraviglie, Parco
Nazionale del Mercantour
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Girovagando tra le rocce si incontra
un'intera, alta parete cosparsa di incisioni,
di tutte le età ... |
... alcune delle quali assai più
recenti ma ugualmente interessanti. |
Vale veramente la pena soffermarsi
ad alcune di queste, che sembrano veri e
propri "fogli da disegno" preistorici. |
Risalendo la Valle delle Meraviglie
il paesaggio si fa sempre più rupestre
... |
.... superando anche qualche
singolare tratto e infine giungendo .... |
.... alla Bassa di Valmasque, dove
ci si affaccia .... |
..... su tutta la lunga Valle du
Basto. In primavera da qui si vedono
molti laghi ma, in piena estate,
l'unico che rimane è il grande Lac
du Basto. Un agevole sentiero scende
infatti lungo la valle fino a
raggiungere .... |
.... le sponde del Lac du Basto,
dove è facile vedere interi branchi
di camosci. |
Il sentiero passa sulla destra
orografica del lago, costeggiandolo,
.... |
.... e poi si alza per andare a
superare la dorsale che separa il Lac du
Basto dal secondo, grande invaso della
valle, il Lac Noir. |
Anche in questo tratto è assai
facile l'incontro con i camosci. |
Si passa quindi lungo la sponda
destra del Lac Noir ... |
..... per poi risalire la
rocciosa dorsale oltre la quale ci
si affaccia ... |
.... sul terzo, grande lago, il
Lac Vert, chiuso a est da una
piccola diga. Sul lago si affaccia
il secondo, accogliente rifugio che
si incontra lungo il percorso, il
Refuge de Valmasque, del CAF. Per
raggiungerlo, una volta alla diga,
si passa poco sotto a questa e si
risale il dosso su cui si aggrappa
il rifugio. Per la discesa si
seguono ora le indicazioni per
Casterino ..... |
.... discendendo lo spalto
roccioso di origine glaciale ed
entrando nel Vallone di Valmasque.
Il sentiero nel primo tratto
discende soprattutto spalti rocciosi
levigati da antichi ghiacciai ma, più in basso, scorre in zone
prative punteggiate da radi alberi.
Raggiunto il fondovalle il sentiero
diviene più agevole allargandosi
progressivamente. Da qui in avanti
si cammina in tutta tranquillità sul
fondovalle, spesso accanto al Rio de Valmasque ma, soprattutto, poco più
in alto di questo. Si aggira così
una dorsale rocciosa (trascurare sia
la via a sinistra per la Bassa de la
Peyrefique, sia quella a destra per
il Refuge de Fontanalba) e si
continua a perdere quota
entrando nel Vallone di Casterino.
La via, ormai, è divenuta malandata
pista asfaltata e come tale
raggiunge le poche case di Casterino.
Da qui, tramite la strada
principale, si continua a scendere
tornando velocemente al punto di partenza. |
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