DATI
DELL'ITINERARIO |
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Massa Martana |
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51 km |
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1300 m |
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5 ore |
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Impegnativo (per la lunghezza) |
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1084 m |
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tutto l'anno |
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IN EVIDENZA |
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In
bici sulla ciclopista che effettua
l'intero giro del Lago Trasimeno,
offrendo scorci paesaggistici unici
ed attraversando gli storici borghi
sul lago. Per leggere la descrizione
e per vedere le foto
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IN EVIDENZA |
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Un
percorso in una zona dell'Umbria
poco conosciuta sotto il profilo
escursionistico, all'interno del
Parco dell'Alto Tevere Umbro, per
raggiungere gli incredibili ruderi
della Roccaccia, sopra il Lago di
Corbara. Per leggere la
descrizione del percorso e vedere le
foto
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IN EVIDENZA |
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L'Isola Polvese e l'Isola Maggiore,
sul Lago Trasimeno, racchiudono
ricchezze naturalistiche e storiche
tali da giustificare due interessanti
anelli. Per
la descrizione dei percorsi re per
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I Monti Martani e la Via
Flaminia in MTB, da Massa Martana a San Gemini per
Lo Scoppio
|
Dal paese ci sono due possibilità: la
prima prevede di imboccare, all'altezza
della chiesa, il sentiero a destra, evidente
ma malamente segnalato, che taglia in costa
per poi scendere nel fondovalle, superare il
torrente principale e risalire fino ad una
pista sterrata. Seguendola in salita in
breve si è alla strada sterrata per
Casteldelmonte. Altrimenti si torna indietro
fino al bivio di quota 716 m e qui si prende
a sinistra la pista sterrata sulla quale si
trascura poco dopo la via a destra per
Casetta di Scoppio proseguendo in direzione
Casteldelmonte. |
La sterrata offre un bellissimo
colpo d'occhio su Lo Scoppio, aggrappato
alla rupe da cui deriva il nome del
paese. Si prosegue mantenendosi sempre
sulla via principale, bella pista
sterrata che raggiunge il Laghetto di
Firenzuola (o di Arezzo), aggirandolo e
confluendo su una strada asfaltata. La
si segue a destra fino al bivio dove si
prende a sinistra in direzione
Casteldelmonte e Macerino. La strada
sale dolcemente e giunge all'ingresso di
Casteldelmonte, che rima e a destra. Si
prende invece a sinistra (direzione
Canepine e Macerino) la strada, prima
asfaltata e poi sterrata .... |
.... lungo la quale si incontrano
alcuni bivi a volte segnalati dalla
presenza di tabernacoli o chiesette. Ci
si tiene comunque sempre sulla via
principale, giungendo a Canepine, che
rimane a sinistra, e proseguendo con un
tortuoso ed altalenante percorso su
sterrata fino a confluire sulla
malandata strada asfaltata per Macerino.
Questa va, in pratica, solo sfiorata per
salire a destra su sterrata non
segnalata che raggiunge un crinale
boscoso. Incontrata un'altra pista la si
segue a sinistra, in discesa, fino ad un
laghetto. Qui si va a sinistra e si
scende all'asfalto, da seguire a destra
fino ad un tornante. Al termine di
questo si lascia la strada per imboccare
un sentiero a destra, non segnalato ma
evidente, che scende in un impluvio
incontrando una pista sterrata che, a
sinistra, riporta alla strada. La si
attraversa per riprendere una
carrareccia che, senza possibilità di
errore arriva a Portaria. Si prende ora
la strada principale e si scende a
sinistra aggirando il paese e arrivando,
dopo circa 1,3 km, ad una sterrata a
sinistra. La si imbocca e la si segue
sempre fino ad arrivare ad una strada
asfaltata. Si va a destra ma, subito, si
lascia l'asfalto per prendere a sinistra
la sterrata che, dopo 200 metri,
incrocia la storica Via Flaminia Romana.
Ora si può scegliere. Se si va a destra
ci si dirige subito verso Massa Martana,
se si va a sinistra dopo poche centinaia
di metri si entra .... |
.... tra le rovine romane di
Carsulae, il maggior centro monumentale
romano dell'Umbria. Molto interessante
percorrere brevi tratti dove ancora è
presente il basolato romano della
Flaminia. |
Carsulae, all'epoca romana, era un
centro importante, come dimostrato da
ruderi di edifici quali il foro, la
curia, i tempietti gemelli e la
basilica. |
A Carsulae si entra (o si esce)
attraverso l'Arco di San Damiano. Dopo
aver visitato l'area archeologica si
torna indietro lungo lo stesso tratto di
Flaminia romana e si prosegue fino a
giungere alla strada asfaltata. La si
segue a sinistra (antica Flaminia)
passando sotto alla superstrada e
arrivando alla vecchia statale Tiberina.
D questa si prende il ramo destro,
raggiungendo e superando Acquasparta.
Appena superato l'abitato si prende a
sinistra una pista (indicazioni Flaminia
Romana) che sale asfaltata. Da lì a poco
si va a destra sulla sterrata
(indicazioni) che corrisponde all'antica
Flamina, con muretti fatti da grosse
pietre. Si trascurano tutte le
deviazioni e si giunge al punto dove la
via svolta in modo deciso a sinistra.
Qui si scende a destra e si continua
fino a raggiungere ..... |
.... il Ponte Fondaia .... |
... importante costruzione romana
realizzata diagonalmente rispetto al
corso del torrente. La Flaminia si
allarga e giunge ad una zona di
catacombe (visitabili). Si scende fino a
rincrociare la vecchia Tiberina da
seguire a sinistra, passando sotto alla
ferrovia e ritornando, poco dopo, .... |
.... sul classico tracciato dalla
storica Via Flaminia. Tornnati alla
vecchia Tiberina la si prende a sinistra
e, poco dopo, si transita davanti .... |
.... a Santa Maria in Pantano. Su
asfalto si raggiunge quindi Cecerali
dove si prende a sinistra l'ampia pista
sterrata che riporta a Massa Martana. |
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