DATI
DELL'ITINERARIO |
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Degioz (Valsavarenche) |
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42 km |
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1800 m |
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5 ore |
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Molto impegnativo |
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2770 m |
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da giugno a ottobre |
CARTOGRAFIA |
L'Escursionista
1:25.000 n. 9 Valsavaranche |
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IN EVIDENZA |
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Un
itinerario nel Parco
naturale del Monte Avic, il
sentiero dei laghi e il
Rifugio Barbustel. Per
leggere la descrizione del
percorso e vedere le foto
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IN EVIDENZA |
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Il massiccio
montuoso del Rutor separa
Valgrisenche da La Thuille.
Proprio da questa località
parte un bellissimo
itinerario che raggiunge le
cascate, i laghi e il
ghiacciaio del Rutor. Per la
descrizione del percorso e
per vedere le foto
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Il balcone sul
Gran Paradiso: in Valsavarenche, da Degioz ai rifugi del Nivolet in
MTB
Grande itinerario montano nel Parco Nazionale del Gran
Paradiso che richiede allenamento e buona conoscenza
della montagna. In particolare molto impegnativa la
salita ai Piani del Nivolet, che si svolge su una
mulattiera ampia ma difficilmente pedalabile. Più
percorribile in MTB la discesa, anche se si deve tener
conto che si sfruttano sempre sentieri di alta montagna.
Le fatiche, comunque, sono ripagate da ambienti naturali
e panorami mozzafiato. Molto probabile, lungo tutto il
percorso, l'incontro con la fauna selvatica, in
particolare i camosci. |
Da Degioz si segue la strada asfaltata della Valsavarenche
in direzione Pont. La via non è faticosa ed offre spunti
paesaggistici notevoli sui monti circostanti e in particolare
sul Gran Paradiso. Arrivati a Pont si inizia la vera e propria
"scalata" verso il Piano del Nivolet, imboccando una larga
mulattiera che va percorsa quasi interamente bici alla mano per
le pendenze e la sconnessione del fondo. E' questo sicuramente
il tratto più impegnativo del percorso, anche se, salendo, lo
sguardo è catturato ..... |
... dalla mole imponente e aguzza della Grivola ... |
.... e dai primi sfuggenti camosci. |
Arrivati alla Croix de la Roley le fatiche sono finite,
e vale la pena fermarsi ad ammirare il massiccio del Gran
paradiso che ora appare con i suoi scintillanti ghiacciai. |
Si pedala quindi lungo il lato meridionale del grande
Piano del Nivolet, su una bella mulattiera in alcuni tratti
faticosa ma sempre percorribile in sella. |
Il piano, dove scorre sinuosa la Dora di Nivolet,
deve essere risalito interamente..... |
.... prima su mulattiera e
poi sulla pista sterrata che, con un ultimo strappo in
salita, porta alla strada asfaltata del Nivolet nei pressi
del Rifugio Savoia. |
Si passa accanto al rifugio puntando al visibile Rifugio
Città di Chivasso e iniziando la salita al Colle del Nivolet.
Chi vuole, poco prima di un tornante, può prendere il
sentiero segnalato a destra e salire .... |
... agli scenografici laghi Rosset. Altrimenti si
prosegue sulla strada asfaltata che, con un paio di
tornanti, sale al Colle del Nivolet, alto valico che separa
la Valsavarenche dalla piemontese Valle dell'Orco (la
descrizione continua a
PAG. 2). |
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