Salita al Monte Breva (Piz la Stretta) per la via normale (o degli stambecchi) da Livigno

 
Se il colpo d'occhio verso il Bernina ha un suo innegabile fascino, anche le montagne che si allungano a nord, con le loro mille forme e colori, esercitano una forte attrattiva paesaggistica.
 

 
Si riprende quindi scendendo lungo gli sfasciumi di salita ...
 

 
... e ripassando accanto alla popolazione di stambecchi.
 

 
Il Bernina fa da sfondo lungo tutta la discesa così come ...
 

 
... le lunghe corna degli stambecchi.
 

 
Scendendo l'attenzione si concentra anche sulle mete successive dell'itinerario, gli azzurri Laghi Forcola e il verde Passo della Forcola di Livigno, unica zona dove sono visibili costruzioni.
 

 
Scendendo il Passo della Forcola, con gli edifici della dogana di confine, diviene sempre più evidente.
 

 
Tornati alla Colma (La Stretta) si pongono due alternative. Chi non se la sente di affrontare uno stretto sentiero con piccoli tratti attrezzati riscende a sinistra utilizzando la via di salita. Chi invece vuol completare l'anello del Passo della Forcola segue le indicazioni per Lac da la Forcola e Forcola giungendo subito ad un bivio. Chi vuole può salire a destra, superare circa 120 metri di quota e raggiungere ...
 

 
.... i Laghetti della Forcola, bellissimi ed azzurri invasi panoramici verso la catena del Monte Breva appena percorsa.
 

 
Chi vuole dirigersi direttamente verso il Passo della Forcola continua dritto e, poco dopo, .....
 

 
.... arriva al tratto attrezzato, una catena metallica che può rassicurare i meno esperti, anche se il sentiero è ampio (la catena diviene, invece, assai utile in caso di ghiaccio o sentiero scivoloso).
 

 
Superando tratti erbosi ad altri in cui il sentiero è scavato nella roccia ....
 

 
..... si perde progressivamente quota arrivando al passo della Forcola di Livigno. Si segue a destra l'asfalto per poche decine di metri entrando tra gli edifici doganali e poi prendendo a sinistra l'ampia mulattiera che inizia a scendere verso l'Alpe Vago.
 

 
La mulattiera, ampia e a tornanti, perde quota fino a raggiungere il fondovalle. Superato il torrente principale diviene stradetta e come tale continua scendere tranquillamente lungo l'ampia valle glaciale. Arrivati al punto dove si vede, in alto a sinistra, il Baitel del Gros degli Agnelli si lascia la via principale per salire a sinistra, senza precise indicazioni, seguendo tracce nell'erba e ritornando al punto di partenza.

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