In mountain bike da Terme di Valdieri al Colle di Fremamorta: i laghi e le strade reali dell'Argentera

 
Proseguendo per Colletto di Valasco e Laghi di Fremamorta si scende in direzione della Val Morta, con un lungo diagonale quasi tutto percorribile in sella. Arrivati alla Val Morta si è ad un importante bivio. Si prende a destra, verso i Laghi di Fremamorta ....
 

 
.... iniziando a percorrere la strada militare, in parte franata, che risale la Val Morta. Nel primo tratto la si può percorrere, anche se con fatica, rimando in sella. Più in alto, quando diviene aperta e panoramica, le pendenze e le sconnessioni salgono e in più punti si deve mettere piede a terra. Si devono superare circa 300 metri di dislivello prima di scollinare al Colletto di Valasco da dove si entra ....
 

 
... nel grandioso anfiteatro glaciale dei Laghi di Fremamorta. Si percorrono così le sponde del Lago Inferiore (alla metà del quale vi è un primo bivio per il Gias delle Mosche; la via può essere affrontata in MTB ma è poco pedalabile e, soprattutto, stretta e malagevole) e poi ...
 

 
.... del Lago Mediano di Valscura dove ci si trova ad un bivio. Se si ritiene di aver già fatto un bel giro si prende a sinistra in direzione Pian della Casa - Rifugio Elena. Chi invece vuole arrivare al confine con la Francia prosegue dritto in direzione Colle di Fremamorta, rimando sulla strada militare principale che si tiene alta sopra il Lago Superiore di Fremamorta portando ad un bivio a  quota 2400 m. Si continua verso il colle ....
 

 
.... e lungo la salita, impegnativa ma tutta percorrile in sella, è facile avvistare i camosci che saltano tra i grandi sfasciumi. Si devono comunque superare altri 200 metri di dislivello per arrivare ...
 

 
.... al Colle di Fremamorta, dove vi è una lunga caserma militare (utile come ricovero di emergenza in caso di maltenpo) ....
 

 
.... e da dove si gode di un grande panorama sui laghi e sulle montagne circostanti, sia sul versante italiano che su quello francese. Riscesi al Lago Superiore di Fremamorta con la via di salita, al bivio a 2400 m, si prende a destra verso Pian della Casa, immettendosi sul tratto più tecnico dell'intero percorso.
 

 
Il sentiero, nel primo tratto pedalabile, incontra la traccia segnalata che proviene dal Lago Mediano (trascurarla) e poi svolta decisamente a destra, tagliando in diagonale e perdendo quota con pendenze accettabili. Ciò che rende impedalabile lunghi tratti di mulattiera è il fondo, sassoso e sconnesso. Usciti dal tratto più impegnativo la via entra in una zona più erbosa con radi alberi ....
 

 
... in vista del Rifugio Regina Elena. Ora la mulattiera svolta  a sinistra, non raggiungendo il rifugio ma scendendo, pedalabile, al Pian della Casa.
 

 
Guardando verso il versante appena disceso è facile rendersi conto di come il tratto più alto, tutto grigio di roccia, non sia adatto ad una MTB mentre il tratto basso, sulla conoide stabilizzata da erba e alberi, sia più percorribile restando in sella.
 

 
Attraversando il Pian della Casa, specie nelle ore serali, è facile avvistare i camosci. Arrivati alla strada principale che percorre tutto il Vallone del Gesso della Valletta la si prende a sinistra scendendo rapidamente al Gias delle Mosche. Ora la via, sempre stretta, diviene asfaltata e scende velocemente a Terme di Valdieri.
 

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