DATI
DELL'ITINERARIO |
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Arpy (Colle San Carlo) |
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16 km |
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950 m |
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5 ore |
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E (escursionistico) |
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2560 m |
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da maggio a novembre |
CARTOGRAFIA |
L'Escursionista
1:25.000 La Thuile, Piccolo S.
Bernardo |
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IN EVIDENZA |
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Il massiccio
montuoso del Rutor separa
Valgrisenche da La Thuille.
Proprio da questa località
parte un bellissimo
itinerario che raggiunge le
cascate, i laghi e il
ghiacciaio del Rutor. Per la
descrizione del percorso e
per vedere le foto
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DA VEDERE |
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Nel Parco
Nazionale del Gran Paradiso,
una fotogallery, con
descrizione del percorso, in
Val di Cogne, tra Nomenon e
Trajo, tra branchi di
stambecchi. Per vedere la
fotogallery
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L'AUTORE |
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Ettore Grillo
è l'autore del percorso
proposto, studente in
medicina, marciatore di
livello nazionale,
appassionato di montagna,
cura per noi il
canale YouTube |
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I laghi, i panorami e le
fortificazioni lungo l'alta valle
di Arpy
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In pratica si seguono ininterrottamente
le trincee che corrono lungo il crinale. |
Lungo questo tratto è visibile sia
La Thuile, guardando verso la valle che
porta al Piccolo San Bernardo, sia
Pré-St-Didier e Courmayeur, guardando
verso il fondovalle principale. |
Nei pressi del punto più alto della
dorsale sorgono i ruderi di alcuni
baraccamenti militari. |
Sul punto più alto, la Punta della
Croce (senza nome sulle carte), sorge
una croce in legno. |
Da qui il panorama, oltre che sul
Monte Bianco, spazia anche su un altro
4000, il Grand Combin. |
Tornati al Col de la Croix inizia
ora la discesa verso il Lago d'Arpy
(sentiero n. 17 e freccia indicatrice),
discesa che si svolge nel dirupato
Vallone d'Arpy. Nel vallone, sicuramente
la zona più tranquilla di queste
montagne, è facile avvistare i camosci. |
Velocemente si raggiungono le
sponde del Lago d'Arpy e qui si
pongono due alternative. Raggiungere
o no il bellissimo Lago di Pietra
Rossa (Lac de la Pierre Rouge). |
Chi vuole salire al lago segue le
sponde del Lago d'Arpy a destra (sud),
lungo i segnavia del sentiero n. 19. Già
dal Lago d'Arpy è ben visibile il salto
glaciale da superare per raggiungere il
Lago di Pietra Rossa. Il sentiero,
infatti, prima attraversa l'immissario
principale del Lago d'Arpy, poi il Plan d'Arpy
e quindi inizia a salire decisamente lungo la
destra orografica del torrente. La
salita è faticosa, specie nel
superamento di due erti gradoni
scalinati (procedere con prudenza, non
ci sono comunque pericoli). In questo
tratto va trascurata, anche, la
diramazione che porta alla storica via
ferrata un tempo unica via per
raggiungere il lago. La fatica,
comunque, è ampiamente
ripagata .... |
.... dalla bellezza del Lago di
Pietra Rossa, che si è formato al
termine della lunga morena glaciale che
scende dal Monte Cormet. Dopo
l'opportuna sosta si torna quindi, con
la via di salita ..... |
.... al lago d'Arpy. Ora si punta
verso nord, verso il punto dove esce
l'emissario del lago. Superata la morena
che chiude il lago si inizia quindi a
scendere verso il fondovalle ..... |
..... avendo modo di osservare
in tutta la sua lunghezza la cascata
creata dall'emissario del lago. La
traccia da seguire, larga e ben
segnalata (sentiero 15 per Colle San
Carlo) rientra ben presto nel bosco
e riporta al punto di partenza. |
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