DATI
DELL'ITINERARIO |
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Bonne (Valgrisenche) |
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16 km |
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600 m |
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3 ore |
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media |
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2462 m |
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da maggio a settembre |
CARTOGRAFIA |
L'Escursionista
1:25.000 n.3 Valgrisenche Val di Rhemes |
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IN EVIDENZA |
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IN EVIDENZA |
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Il massiccio
montuoso del Rutor separa
Valgrisenche da La Thuille.
Proprio da questa località
parte un bellissimo
itinerario che raggiunge le
cascate, i laghi e il
ghiacciaio del Rutor. Per la
descrizione del percorso e
per vedere le foto
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Nordic walking nel Vallone di San Grato, in
Valgrisenche, da Bonne al Lago di San Grato
Percorso
particolarmente adatto al nordic
walking visto che si svolge
prima su uno stradello e poi su
ampio sentiero che sale
dolcemente nel Vallone di San
Grato. Tantissime le
testimonianze della vita rurale
passata e presente, bellissimo
l'ambiente montano, specie alla
testata della valle, sulle
sponde del Lago di San Grato |
Percorrendo la Statale della Val d'Aosta
si giunge ad Arvier dove si seguono le
indicazioni per Valgrisenche. Dopo una serie
di svolte la strada sale ripida lungo la
valle arrivando al capoluogo, Valgrisenche.
Si prosegue ancora sulla via principale, con
tornanti, salendo a Bonne, poche case
aggrappate alla montagna. Qui, guardando in
basso a sinistra, è visibile ciò che resta
della diga che ha creato il Lac de
Beauregard, diga abbassata di 50 metri per
problemi di stabilità. Dopo Bonne si
prosegue per alcune centinaia di metri, fino
alla frazione Menthieu, dove si lascia
l'auto. |
Il primo tratto del percorso prevede
di seguire la strada asfaltata che si
addentra sempre più profondamente il Val
Grisenche. La strada, in genere poco
trafficata dalle auto (specie di prima
mattina), scorre in piano o in leggera
ascesa e si presenta come un lungo
balcone panoramico sulle alte montagne
che separano la Val Grisanche dalla Val
di Rhemes. |
Dopo circa 30 minuti si giunge al
punto dove sale, a destra, la sterrata
per il Lago di San Grato, chiusa alle
auto. Questa prende subito quota
inoltrandosi nel Vallone di San Grato. |
Si supera il nucleo abitato di
Grand'Alpe e si sale in tutta
tranquillità passando in mezzo
all'alpeggio di Reveraz di Sotto. La
valle glaciale si mantiene aperta e
soleggiata, ricca di pascoli. |
E' infatti estremamente facile
incontrare mandrie che pascolano o che
risalgono o riscendono il vallone di San
Grato. |
La pista termina, in pratica, al
momento di attraversare, con un bel
ponticello in pietra il Torrente del
Lago. |
Ora la salita si fa più impegnativa,
dovendo superare un primo salto
glaciale. Bisogna quindi spingere con i
bastoncini, anche se il sentiero,
scorrendo su grandi prati, non presenta
alcuna difficoltà. |
Dopo un primo salto glaciale si
entra in un'altra valletta
pianeggiante. Ora appaiono, davanti,
le grandi montagne che chiudono il
Vallone di San Grato, dominate dalla
Testa del Ruitor. Lontana è già
visibile la cascata che nasce dal
Lago di San Grato. |
Ci si porta infatti sotto la
spumeggiante cascata e si risale, a
sinistra, il salto glaciale .... |
.... per raggiungere la Cappelletta
di San Grato. |
Al suo interno un piccolo altare e
una formella dedicata al santo. |
Dalla cappelletta si scende
leggermente giungendo sulle sponde
del Lago di San Grato (Lac de Saint
Grat), incastonato sotto una serie
di impressionanti montagne. In
particolare è facile riconoscere a
sinistra la Becca del Lago (du Lac)
e a destra la Testa del Ruitor,
separate dal Colle di San Grato, da
dove deborda il Ghiacciaio del
Ruitor. Molti gli spazi erbosi sulle
rive dove è possibile fermarsi e
rilassarsi. |
Il ritorno si svolge sulla
stessa via del'andata e lungo la
discesa lo sguardo è catturato
soprattutto dalle montagne che
separano la Val Grisanche dalla
Valle di Rhemes e in particolare dal
gruppo della Grande Rousse, con il
suo ghiacciaio. |
Al momento di uscire dal vallone
di San Grato, guardando a destra, si
può ammirare il lungo vallone della
Dora di Valgrisenche, interamente
percorso da una pista sterrata
chiusa alle auto fino al Rifugio
Mario Bezzi. E' questo un altro
bellissimo vallone particolarmente
adatto al nordic walking e che
quindi può essere meta di un'altra
gita. Giunti alla strada asfaltata
la si ripercorre tornando al punto
di partenza. |
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