Trail da Terme di Valdieri ai Laghi di Valscura e al Rifugio Questa sulle strade reali dell'Argentera

Partenza  

Terme di Valdieri

  Riferimenti cartografici

Lunghezza

25 km                        

 

Dislivello  

1280 m                             

 

Tempo

2.45 ore                              

 

Difficoltà 

Media           

  Supporto cartaceo

Carta 1:25.000 Parco Regionale dell'Argentera

 

Il percorso prende il via da Terme di Valdieri, raggiungibile da Cuneo seguendo prima le indicazioni per Borgo San Dalmazzo e da qui per Valdieri e Terme di Valdieri. Fu Vittorio Emanuele II di Savoia a valorizzare questa zona iniziando la costruzione dello stabilimento termale. Le sorgenti che scaturiscono ai piedi del Monte Matto sono in tutto 36 ed hanno una temperatura variabile  tra i 50 e i 69 gradi. Fin dall’antichità ne vennero sfruttate le qualità benefiche derivanti dalla ricchezza di zolfo, ferro e manganese. Da Terme di Valdieri, lasciata l'auto nei parcheggi all'ingresso della zona termale, si passa di corsa davanti all'Hotel delle Terme e si continua in direzione del Piano di Valasco su una sassosa pista sterrata di origine militare faticosa per le pietre smosse ma di pendenza non particolarmente elevata. La valle di va aprendo mostrando la sua chiara origine glaciale.

 

 

Salendo costantemente si arriva al Piano di Valasco in mezzo al quale troneggia il Castellaccio del Valasco, ex casa di caccia reale. Al Piano del Valasco, sopra le Terme di Valdieri, a San Giacomo, sopra Entraque, nel Vallone della Meris, sopra Sant' Anna di Valdieri e in altre zone del Parco delle Alpi marittime Vittorio Emanuele II fese costruire delle palazzine, ancora oggi visibili, che dovevano servire per lui e per la sua corte durante gli spostamenti per la caccia. Entrando nel Piano di Valasco si riprende fiato visto che la via scorre quasi in piano. Ci si tiene a destra dell'edificio, su strada ex militare che .....

 

 
... sale alla Piana superiore del Valasco, dove si torna a correre in piano. Trascurato il sentiero a sinistra per il laghi di Fremamorta (utilizzato per la discesa) si seguono le indicazioni per i Laghi di Valscura.
 

 
Oltre la piana la via riprende  a salire e porta ad immettersi su un'ampia pista ex militare che, con ampi tornanti e pendenza mai superiore al 10%, percorre tutta la Valscura e arriva ......
 

 
... sulle sponde del Lago Inferiore di Valscura, invaso naturale di grande impatto paesaggistico. Ci si tiene a sinistra, in direzione Lago del Claus - Rifugio Questa .....
 

 

.... cominciando a percorrere le magnifiche strade reali dell'Argentera. Vittorio Emanuele II di Savoia, per cacciare nella sua riserva, fece costruire dai locali mulattiere selciate larghe e con pendenze moderate che potevano essere percorse a cavallo. Molte di queste sono ancora oggi percorribili nel loro stato originario mentre altre sono state allargate prima del secondo conflitto mondiale e rese adatte al passaggio dei mezzi bellici.

 

 
Si corre in tutta tranquillità sulle sinuose Strade Reali che quasi scompaiono mimetizzate tra i grandi sfasciumi rocciosi.
 

 
Si sale agevolmente, facendo attenzione a posare il piede sempre sui sassi più piatti e lisci. In questo modo si riesce anche a tenere una discreta andatura di corsa.
 

 
Da non perdersi, comunque, i grandi panorami sulla Val Morta (che verrà utilizzata per la discesa) dominata dalla Testa di Tablasses, a destra, e dalla Cima di Valcuca, a sinistra, con alle spalle il  massiccio dell'Argentera.
 

 
A tratti la magnifica Strada Reale sembra sospesa nel cielo.
 

 
Si passa così lungo le sponde del Lago del Claus su cui si riflette la sagoma imponente della Testa del Claus.....
 

 
..... giungendo in vista dell'accogliente Rifugio Questa, seminascosto in un "mare" di pietre. Una breve deviazione a destra (segnalazioni) consente di salire al rifugio. Tornati alla mulattiera principale si segue ora la direzione Laghi di Fremamorta, percorrendo un bel tratto dove l'ampia mulattiera diviene meno sassosa scorrendo in discesa o in piano.
 

 
Giunti ad un importante bivio (frecce segnalatrici) si scende a sinistra in direzione Piano di Valasco - Terme di Valdieri percorrendo una sassosa mulattiera. E' questo il tratto più tecnico del percorso, dove si deve porre attenzione a non scivolare per via della pendenza e del fondo sconnesso. Arrivati alla Piana superiore del Valasco si torna sulla via dell'andata e, con questa, si riscende a Terme di Valdieri.
 
 

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