DATI DELL'ITINERARIO

Piandelagotti (Centro Fondo Boscoreale)

14 km

400 m

2 ore

Buon sciatore di fondo

1580 m

da dicembre a marzo

CARTOGRAFIA

Multigraphic 1:25.000 n.15/18 Appennino Settentrionale

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L'AUTORE

 

Ettore Grillo è l'autore del percorso proposto, studente in medicina, marciatore di livello nazionale, appassionato di montagna, cura per noi il canale YouTube

 

Il grande anello del Centro Fondo Boscoreale: dai Prati Fiorentini al Rifugio Maccherie e al Passo delle Radici

 

 

 

 

 

 

 

Il Centro Fondo Boscoreale si trova nell'Alto Appennino Modenese, vicino all'abitato di Piandelagotti e, per la sua quota, superiore ai 1400 metri, nel periodo invernale ha un innevamento abbastanza costante. Il centro è uno dei più organizzati di tutto l'Appennino, con noleggio sci, sciolinatura e ottime piste perfettamente battute per il pattinato e per la tecnica classica, tanti anelli di lunghezza e difficoltà variabile. Il più lungo di questi, ottenuto collegando più piste, è quello che viene proposto. Questo interessa anche alcune piste impegnative, con lunghe discese e ripide salite, e quindi è riservato a sciatori che conoscano le tecniche di base del fondo.

 
Da Modena si imbocca la statale n. 486 in direzione del Passo delle Radici passando per Sassuolo e risalendo prima la Valle del Secchia e poi del Dragone fino ad arrivare a Piandelagotti. Nel piccolo centro montano si individuano, a destra, le indicazioni per il Centro Fondo Boscoreale che invitano prima a prendere la strada per Civago e poi a lasciarla per salire al centro fondo, nei pressi di San Geminiano. Dalla partenza di tutti gli anelli del centro, calzati gli sci, si rispetta il senso di marcia tenendosi a destra ed effettuando subito una bella e larga discesa.
 

 
La pista inizia subito a compiere divertenti saliscendi nel bosco di faggio ....
 

 
.... che qui cresce ad alto fusto. Le tracce, perfettamente battute, consentono sia con il passo alternato che con quello pattinato di tenere una buona velocità.
 

 
I dossi, infatti, dai più allenato possono essere superati di slancio, specie con il passo pattinato.
 

 
Lungo il tracciato si incontrano numerosi bivi, tutti segnalati con i caratteristici cartelli, ai quali ci si tiene sempre a destra, trascurando così le piste Lagacci, Grotticelli ed arrivando al bivio con la pista Tre Fontane. Ci si tiene a destra, in direzione Maccheria, percorrendo un tratto in cui la pista diviene più impegnativa.
 

 
Ai successivi bivi ci si tiene sempre a destra in direzione Maccheria e così facendo ci si immette sull'ultimo tratto della pista, il più impegnativo, che presenta una salita veramente lunga e ripida.
 

 
Più in alto la pista spiana ed è  questo il tratto dove, in genere, l'innevamento è sempre abbondante (questo tratto deve essere percorso sia all'andata che al ritorno). Al termine della salita si giunge ...
 

 
.... al piccolo Rifugio Maccheria., dotato di un piccolo porticato dove si può sostare al riparo.
 

 
Dal rifugio, nel grande prato antistante (in inverno non è visibile, ma quella su cui si sviluppa la pista è una torbiera, prezioso elemento naturale raro in Appennino), la pista battuta compie una serie di piccoli anelli molto gratificanti ....
 

 
.... l'ultimo dei quali permette, in discesa, di tornare verso il Rifugio Maccheria rientrando sulla pista dell'andata.
 

 
Si scende velocemente sulla bella pista, particolarmente scorrevole di primo mattino, tenendosi sempre a destra ai vari bivi fino a giungere al bivio con il raccordo per la pista del Passo delle Radici. Si prende quindi verso quest'ultimo e, dopo circa 1 km, si sbuca ....
 

 
..... sugli aperti prati completamente imbiancati di san Geminiano. Si lascia il ramo della pista che scende verso la chiesetta e si svolta  a destra immettendosi sulla pista per il Passo delle Radici (Pista Ghiacci, accertarsi, alla partenza, che la pista sia battuta, visto che questa è, in genere, l'ultima pista ad essere lisciata e binariata). La via sale sotto l'Alpicella delle Radici e si tiene sempre nel bosco di faggio. La pista sale fino a circa 1580 metri di quota per poi iniziare a scendere e giungere dove l'anello torna indietro (se battuto si può continuare ancora per il breve tratto di raccordo con il Passo delle Radici). Si ritorna così ....
 

 
.... a San Geminiano, dove si affronta la Pista Prati, che passa accanto alla chiesetta lasciandola a sinistra per poi salire su un aperto dosso. Qui la pista effettua alcuni piccoli anelli chiuso i quali si scende ripidi ritornando velocemente al centro fondo.

 

 

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