Il Monte Matanna e il Monte Nona, le Alpi
Apuane di Camaiore e Pietrasanta
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Partenza
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Casoli
(Camaiore)
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Riferimenti
cartografici |
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Lunghezza
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14,5
km
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Dislivello
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1200
m
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Tempo
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4.30
ore
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Difficoltà
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E
(Escursionistico)
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Supporto
cartaceo
Multigraphic
1:25.000 Alpi Apuane |
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Dall'uscita Viareggio - Camaiore
dell'Autostrada A11/A12 si seguono le
indicazione per Camaiore e da per Casoli,
salendo sulla stretta e tortuosa strada che
taglia le basse pendici del M. Gegoli
giungendo a Casoli. Si prosegue per un breve
tratto fino a vedere,
nei pressi di un tornante a sinistra, il
sentiero n. 2/112 CAI che si stacca a
destra. Lasciata l'auto si imbocca il
sentiero che, nel suo primo tratto, si tiene
lungo la valle del Rio Lombricese, valle che
deve essere risalita interamente. Lungo
questa, specie più in alto, si aprono grandi
panorami su tutta la valle e, in fondo,
sulla cittadina di Camaiore e sul mare.
Ai ruderi di un tabernacolo si sale a
sinistra sulla mulattiera che prende quota
decisamente. |
Arrivati ad un ponticello si risale il
Canale di Grotta all’Onda, arrivando
sotto le spettacolari pareti rocciose
nelle cui viscere si apre la grotta.
Questa, raggiungibile lasciando il
sentiero n. 2 e seguendo l’acquedotto
(segnali gialli), rappresenta uno dei
siti preistorici più importanti delle
Apuane e per questo merita sicuramente
un’attenta visita. Tornati al sentiero
n. 2 si continua con questo in salita
portandosi su un pronunciato costone
che, per un breve tratto, va risalito.
Quindi la mulattiera si tiene alta su
una incassata valle caratterizzata da
decine di cascate per poi risalire la
parte più dolce e prativa della medesima
valle e arrivare ..... |
.... alla Foce del Termine o del
Crocione, dominata dall'inconfondibile
sagoma del Monte Piglione. Dalla prativa
sella si lascia il sentiero n. 102 per
prendere il crinale a sinistra, in
direzione del Rifugio Alto Matanna
(sentiero n. 101). Ben presto si
confluisce su una più larga traccia da
seguire a destra arrivando ..... |
.... alla Foce del Pallone, con la
caratteristica cappelletta poco
distante. Il passo un tempo era chiamato
Colle della Prata, ma il suo nome fu
cambiato nell'agosto del 1910 quando si
inaugurò la "funicolare
aerostatica", un incredibile mezzo di
trasporto montano che doveva portare i
turisti dal mare alla montagna apuana.
Un pallone aerostatico scorreva lungo
una funicolare sorretta da piloni
collegando, in 5 minuti, la Grotta
all'Onda con il Colle della Prata.
L'opera, assai ingegnosa, non ebbe però
fortuna e fu distrutta da un uragano a
novembre dello stesso anno. Qui si
incontra il sentiero n. 3, da
trascurare, che collega il Rifugio Alto
Matanna a San Rocchino. . |
Si prende invece dritto il crinale,
con radi segnavia azzurri, ampio ma
sassoso, puntando decisamente verso il
riconoscibile Monte Matanna. |
Si risale faticosamente il dosso
delle Prata .... |
.... ritrovando, oltre il dosso,
un sentiero ben tracciato nei prati
(grandi panorami verso il
Monte Piglione) che si dirige ... |
.... verso la Casina del Matanna,
uno stazzo di pastori ben riparato
all'ombra dell'unico faggio di tutto il
crinale. |
Il faggio, in effetti, è un enorme e
bell'esemplare, testimone di periodi in
cui il i boschi su queste montagne
dovevano essere ben più folti. |
Dalla Casina del Matanna è visibile
tutto il tratto finale di salita per la
vetta della montagna. (continua
a PAG. 2) |
CONTINUA A
PAG. 2 >>>>
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